Il Sole 24 Ore

Lo sconto dinamico decolla: anno boom per FinDynamic

Dall’emergenza Covid una spinta per strumenti in grado di fornire liquidità

- Luca Orlando

Diciotto milioni transati a novembre. Dai quattro registrati appena dodici mesi prima. La corsa di FinDynamic, start-up del Politecnic­o di Milano, racconta qualcosa di più di un’evoluzione isolata, piuttosto il gradimento crescente dello strumento dello sconto dinamico gestito via web. Un modo per accelerare l’incasso da parte dei fornitori, che a fronte dell’ accettazio­ne di uno sconto sul prezzo finale pattuito, ottengono dal cliente i fondi in anticipo rispetto alla scadenza prevista in origine.

La svolta del 2020 è evidente nei volumi gestiti: le fatture scontate hanno infatti raggiunto un controvalo­re di 200 milioni, dai 50 del 2019, un balzo da 4400 a 21 mila documenti, per un controvalo­remedio vicino ai 10 mila euro.

«Risulta todi due fenomeni diversi e distinti-spiega il fondatore Enrico Viganò-perché da un la tosi è vista un’ accelerazi­one del nume rodei nostri clienti, praticamen­te quadruplic­ati. Crescita su cui si è innestata però la maggiore domand al egataall’ emergenza Cov id, che ha reso ancora più critico l’ otteniment­odella liquidità, in particolar­e per le piccole e medie imprese. Il calo dei ricavi in media ha prodotto una ridotta generazion­e di cassa e le aziende si sono messa alla ricerca di strumenti per sostenere la propria liquidità. I clienti, d’altro canto, si sono dimostrati ben consapevol­i di questa esigenza e hanno sostenuto la filiera, comunicand­o ai propri fornitori di poter erogare somme maggiori rispetto al passato. E accettando­sulla piattaform­a anche sconti inferiori rispetto a quanto accadeva in precedenza. E si è trattato di un fenomeno trasversal­e, verificato nella G do così come nell’ alimentare e nella meccanica, i settori in cui operiamo ».

Con il risultato di accorciare le scadenze. La media dell’anticipo è di 55 giorni, un incasso anticipato di quasi due mesi rispetto alle scadenze pattuite. Dati in crescita anche in questo caso rispetto ai 45 giorni di anticipo del 2019, anche per effetto dell’adozione della fatturazio­ne elettronic­a.

Al momento sono 5mila i fornitori che ruotano attorno alla piattaform­a, soggetti collegati a clienti che con il passare del tempo crescono di stazza nel portafogli­o dell’azienda: da una media di 400 milioni di ricavi del 2019 si è passati ad una stazza vicina al miliardo di euro.

«L’effetto diretto della crescita dei nostri volumi si traduce in nuove assunzioni-spiega Viganò-e dai 12 addetti dello scorso anno siamo ora saliti a quota 20. Con un’altra decina di posizioni aperte, stiamo già cercando i rinforzi necessari nel 2021 per poter gestire questa fa sedi sviluppoDy­namicèn atan el 2016 all’ internodi Polihub, incubato re del Politecnic­o di Milano gestito dall’ omonima Fondazione. Nel 2020 si avvicina perla prima volta alla soglia simbolica del milione di euro di ricavi, pianifican­do inoltre un’ espansione internazio­nale partendo dalla Germania, dopo l’esperienza realizzata in Italia con i fornitori internazio­nali di un cliente tedesco. L'obiettivo è aprire una sede nel paese nel corso del 2021. Ad essere in crescita è comunque l’ intero settore (ancora una nicchia) dello sconto dinamico. All’ accordo raggiunto da FinDynamic con UniCr ed itsiaggi unge ora Intesa Sanpaolo, che ha siglato una partnershi­p con la società f in tech Kyri ba, permettere a disposizio­ne dei clienti il servizio. Mente in parallelo prosegue lo sviluppo di altre start-up del settore. Co mela marchigian­a Plus a dv ance, che ha da poco acquisito tra i propri clienti il gruppo Generali.

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