Bankitalia: sale la spesa per i conti correnti—
L’anno scorso la spesa per la gestione di un conto corrente è cresciuta di 1,6 euro rispetto all’anno precedente, attestandosi a 88,5 euro ma con un aumento più forte per quelli online (5,9 euro, 0,2 nel 2018). Lo rivela l’indagine svolta dalla Banca d'Italia su un campione di 12.705 conti correnti bancari, 900 conti correnti postali e 698 conti on line non riferibili a sportelli. Si tratta del quarto aumento consecutivo della spesa, anche se molto minore rispetto al balzo messo a segno nel 2018, quando crebbe di 7,5 euro. L’aumento è dovuto al maggior numero di carte di pagamento detenute dai correntisti e dal maggior numero di operazioni effettuate con questo strumento di pagamento, mentre le variazioni delle commissioni non hanno inciso sulla spesa complessiva.
Il dato ha un valore segnaletico perché quest’anno, a causa della crisi sanitaria, i pagamenti effettuati senza banconote sono ulteriormente cresciuti. Un cambiamento nelle scelte degli strumenti di pagamento in parte determinato dalle misure anticontagio e che potrebbe avere effetti permanenti nelle abitudini dei consumatori. Un’indagine Bce condotta lo scorso luglio nell’intera eurozona ha rivelato che il 60% dei consumatori italiani intervistati ha dichiarato che «certamente» continuerà a utilizzare mezzi di pagamento alternativi al contante anche una volta superata la crisi, mentre il 34% ha risposto che «probabilmente» lo farà.
Tornando all’Indagine di Bankitalia, nel 2019 le spese fisse, che rappresentano circa i due terzi della spesa complessiva di tenuta conto, ammontavano a 57,6 euro, e sono aumentate di 2,1 euro. Le spese variabili sono diminuite di poco più di 0,5 euro, scendendo complessivamente a 30,9 euro, mentre i canoni delle carte di credito e di debito sono diminuiti rispettivamente di 1 e 0,6 euro.