L’agenda per sognare un anno migliore
Chi nel 2020 ha tenuto un diario personale di carta o ha usato un’agenda, sempre di carta, per annotare impegni e appuntamenti, tra dieci, vent’anni, se vorrà, potrà aprirli e consultarli, ripercorrendo, sicuramente senza nostalgia, gli eventi di questo anno tanto anomalo e difficile. Chi invece ha usato solo smartphone, rubriche e agende elettroniche, quasi certamente perderà traccia – fisica e forse psicologica – degli incontri, personali e di lavoro, che hanno scandito il 2020. Perché si sa: la carta resiste, da millenni, allo scorrere del tempo. Al più ingiallisce. Le diverse generazioni di software e hardware invece si cannibalizzano inesorabilmente, crudelmente quasi.
Poco importa, meglio dimenticarlo, questo 2020, si potrebbe dire. Forse è così. Pensiamo però al 2021, speriamo che sia un anno davvero diverso e migliore. Voltiamo pagina, letteralmente. Prepariamoci a scrivere o raccontare un altro capitolo della nostra vita, che è cosa ben diversa da una nuova schermata di un pc o di uno smartphone. Devono averla colta o sentita in molti, questa esigenza di avere davanti a sé una pagina bianca che si possa toccare e poi far vivere, con la scrittura e non solo. Si spiega così il tutto esaurito, online, dell’edizione limitata dell’agenda 2021 di Pineider nata dalla collaborazione con lo scrittore Nicolai Lilin, con tre diversi soggetti cari all’autore di Educazione siberiana, legati alla tradizione del tatuaggio criminale siberiano: una Madonna, un gatto gangster e l’icona di un San Giorgio con il drago. «Stiamo vendendo molto bene anche le agende della serie Future Means — spiega Giuseppe Rossi, amministratore delegato di Pineider –. Il progetto è nato prima della pandemia, ma quelle due parole hanno assunto un significato particolare. Sentiamo tutti il bisogno di immaginare il futuro e di arricchirlo di nuovi significati».
Bellissimo anche il progetto Definizione di Treccani: quaderni, matite, calendari, poster (cinque in tutto), una borraccia, una borsa e naturalmente agende a 12 o 18 mesi. Su tutti gli oggetti vengono riprodotte parole care a chi ama la scrittura, come, appunto, quaderno. Seguite dalla definizione che ne dà, da sempre, il vocabolario Treccani. Le copertine, cogliendo lo Zeitgeist dell’attenzione alla sostenibilità ambientale, sono in ecopelle nera o in cartoncino di quattro colori, ma c’è anche una scatola in metallo con dieci matite in legno di cedro. Ogni oggetto è frutto della collaborazione con le migliori cartiere italiane e, come per Pineider e altri nomi storici degli strumenti da scrittura made in Italy, aiuta a riscoprire non solo il piacere della pagina fisica, ma il patrimonio artigianale italiano, che appartiene a tutti noi e che dobbiamo sentire il dovere di valorizzare. Anche e soprattutto nel 2021.