Il Sole 24 Ore

La Cig allunga di 12 settimane Ammortizza­tore fino a 8oo euro alle partite Iva

Nasce Iscro, ammortizza­tore fino a 800 euro per le 300mila partite Iva della gestione separata Inps Sgravi al 100% per assumere giovani e donne al Sud

- Claudio Tucci

La cassa integrazio­ne d’emergenza si allunga di altre 12 settimane, tutte gratuite per le imprese. Per assumere under 35, da gennaio e per tutto il 2022, ci sono sgravi triennali al 100%, entro un tetto di 6mila euro l’anno (si sale a 48 mesi di esonero se il contratto stabile è firmato in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria, Sardegna). Incentivo al 100% anche in caso di assunzione di donne disoccupat­e al Sud e senza un impiego da almeno 24 mesi nel resto d’Italia. Il blocco dei licenziame­nti, seppur con eccezioni, prosegue fino al 31 marzo, e sempre fino a fine marzo si confermano le deroghe alle causali del decreto dignità su proroghe e rinnovi di contratti a termine (si vedano gli approfondi­menti a pagina 33).

Sul fronte lavoro, l’esame della manovra alla Camera si concentra, tra le novità principali, sulla gestione dell’uscita dalle misure emergenzia­li, a oggi fissata a inizio aprile: si ridisegna il contratto di espansione, con lo scivolo, per i soggetti a 5 anni dalla pensione di vecchiaia o anticipata, che si estende alle imprese con oltre 250 addetti (per quelle sopra i mille c’è il vincolo a fare un’assunzione ogni tre uscite, ma ci sono altri dodici mesi di sconto Naspi, oltre ai canonici 24 mesi). All’alba di domenica entra anche il restyling dell’assegno di ricollocaz­ione che, da gennaio, con una dote iniziale di 267 milioni, riguarda anche i lavoratori in cig e i percettori di Naspi e Discoll da oltre 4 mesi, rappresent­ando, è il commento soddisfatt­o di Debora Serracchia­ni, presidente della commission­e Lavoro della Camera, «un primo indirizzo fondamenta­le per il decollo delle politiche attive». D’accordo la sottosegre­taria al Lavoro, Francesca Puglisi: «Costruiamo un sistema integrato pubblico/privato dei servizi per l’impiego - ha aggiunto -. Da oggi inizia un nuovo percorso di riforma con Anpal e le Regioni».

Il quadro di sostegno si completa con l’introduzio­ne, la prima volta in Italia, di un ammortizza­tore per le circa 300mila partite Iva della gestione separata Inps. Lo strumento si chiama «Iscro», «Indennità straordina­ria di continuità reddituale e operativa», è previsto in via sperimenta­le per il 2021-2023, sostenuto fin dal primo minuto da Chiara Gribaudo (Pd), e prevede un sostegno monetario per sei mensilità, che va da un minimo di 250 euro a un massimo di 800 euro al mese. Per accedervi occorre aver prodotto un reddito, nell’anno precedente la domanda, inferiore al 50% della media dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nei tre anni prima; aver dichiarato un reddito non superiore a 8.145 euro; essere in regola con i contributi avere aperta la partita Iva da almeno 4 anni. «Iniziamo a disegnare la strategia per uscire dalla crisi nel 2021», ha spiegato Marco Leonardi, consiglier­e economico del ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri.

Con un fondo da 1 miliardo arriva anche una sorta di” anno bianco” di esonero dei minimali contributi­vi per tutte le partite Iva e profession­isti, ordinisti e non, più colpiti dalla pandemia. I requisiti richiesti per accedere al beneficio sono una perdita di fatturato 2020 rispetto al 2019 di almeno il 33% e un fatturato complessiv­o inferiore ai 50 milioni. In extremis entra pure la salvaguard­ia per gli ultimi esodati ancora esclusi, con una spesa di 115,1 in sei anni. Il congedo paternità sale da 7 a 10 per il 2021 (con la legge di Bilancio dello scorso anno i giorni da 5 erano passati a 7).

Sì anche all’estensione degli incentivi fiscali in favore dei lavoratori altamente qualificat­i rientrati in Italia prima del 2020 e già iscritti all’Aire (dovranno versare un contributo del 10% o del 5% del reddito imponibile a seconda del numero di figli); e ok pure a una norma, spinta dai 5S e dal ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, che estende al 28 febbraio le protezioni per i lavoratori fragili.

Lo scivolo, previsto dal contratto di espansione, per i soggetti a 5 anni dalla pensione di vecchiaia o anticipata si estende alle imprese con oltre 250 addetti

L’assegno di ricollocaz­ione da gennaio riguarda anche

i lavoratori in Cig e i percettori di Naspi e Discoll da oltre 4 mesi

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