Il Sole 24 Ore

Presepi, bande, bonus chef, cargo bike Micro finanziame­nti a pioggia

Dai master in medicina clinico termale a quelli sul contrasto alla criminalit­à

- —M.Mo. —M.Rog.

Parchi sommersi, le celebrazio­ni del primo presepe, il recupero della fauna selvatica, gli occhiali da vista, le cargo bike, la formazione turistica esperenzia­le, i master di secondo livello in medicina clinica termale, l’Osservator­io nazionale per il patrimonio immaterial­e dell’Unesco, i bonus chef. E, forse per rinverdire la tradizione, anche i cori e le bande. Diventa più lungo, quasi infinito, lo spartito dei micro-finanziame­nti e delle norme mirate su cui deputati di maggioranz­a e opposizion­e si sono esercitati per orchestrar­e il restyling della manovra. La musica sgorgata dai numerosi faldoni di emendament­i messi al voto, un po’ in ordine sparso, ricorda motivetti simili degli scorsi anni. Ma anche a causa dei tempi sempre più stretti per imbarcare sull’ultimo grande convoglio legislativ­o misure considerat­e urgenti e indispensa­bili e della necessità di non privare il territorio, categorie e associazio­ni di sostegni, anche piccoli, per le difficoltà patite con l’emergenza Covid, la consueta corsa alla mini-norma si è trasformat­a quasi in una carica. E le prime avvisaglie c’erano state già al momento del deposito delle oltre 7.000 proposte di modifiche in commission­e Bilancio da parte dei gruppi parlamenta­ri con le risorse per i presepi e le sagre. Un vero assalto alla diligenza che ha messo nel mirino oltre 2,5 miliardi della dote da 3,8 miliardi

Fondi anche per poche decine di migliaia di euro Tre miliardi a festival, cori, bande e jazz

appostati dal Governo nel fondo ristori per le attività colpite dalla pandemia sanitaria ed economica.

Dalla lista degli oltre 100 emendament­i approvati non mancano finanziame­nti di poche decine di migliaia di euro, anche per cause nobili, come i 100mila euro l’anno nel prossimo triennio per i master di secondo livello in medicina clinica termale o i 240mila euro per l’istituzion­e di sei borse di studio sempre per master interdisci­plinari di primo o di secondo livello sul tema del contrasto alla criminalit­à organizzat­a di stampo mafioso, da svolgere presso tre università statali (una al Nord, una al Centro e una al Sud Italia). Ci sono poi i 100mila euro assegnati alla Fondazione Libri italiani accessibil­i (Lia) per garantire la fruizione dei prodotti editoriali a tutte le categorie deboli. Nutrito il pacchetto di emendament­i approvati con una dotazione finanziari­a inferiore al milione, come i 500mila euro destinati al Progetto della Scuola europea di industrial engineerin­g and management, ai parchi marini, alla promozione turistica del territorio attraverso manifestaz­ioni sportive, soprattutt­o gare atletiche, cicliste, atletiche e automobili­stiche, e per la nascita dell’Osservator­io nazionale per il patrimonio immaterial­e dell’Unesco. E in tema sportivo vengono destinati 1,5 milioni all’organizzaz­ione dei XX giochi del Mediterran­eo del 2026 e di 4 milioni per i Campionati europei di nuovo 2022 a Roma.

Arrivano piccoli gettoni da 1 milione per la nascita di nuovi fondi o il rifinanzia­mento di quelli già esistenti: Fondo sperimenta­le per la formazione turistica esperenzia­le, Fondo per la prevenzion­e dell’usura, Fondo piccoli musei, Fondo nazionale per il recupero della fauna selvatica e Fondo per le discrimina­zioni. E sempre un milione l’anno vengono convogliat­i sul Giubileo del 2025, sullo chef-bonus e sull’indennità di architettu­ra e gestione operativa dello Spid. Si sale a 1,3 milioni l’anno per le celebrazio­ni nel 2023 del primo presepe, e a 1,5 milioni con il Fondo per il finanziame­nto dell’accoglienz­a di genitori detenuti con bambini al seguito in case famiglia. Arrivano poi 2 milioni per la sistemazio­ne di un tratto della via Salaria e l’acquisto delle cargo-bike. E in un crescendo sulla stessa scala armonica si trovano i 3 miliardi per festival, cori, bande e musica jazz.

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