Come si ricicla un frigorifero: ve lo spiega Forrec
Vi siete mai chiesti come viene trattato questo pericoloso rifiuto?
20 unità all’ora, questo è il dato da cui partire, questa è stata la sfida che Forrec ha gestito, commissionata dai due maggiori gruppi francesi che si occupano di trattamento di RAEE e nello specifico di FRIGORIFERI, rifiuto inserito all’interno della categoria “pericolosi” per il contenuto di gas dannosi per l’atmosfera (CFC) e ad alto tasso di infiammabilità (Pentano).
Una sfida che si sta estendendo anche nel mercato italiano e internazionale grazie all’ampio riconoscimento che questa leadership sta riscuotendo. Una progettazione minuziosa che ha impegnato gli ingegneri di Forrec sia per i volumi trattati in ingresso, i più elevati al mondo con una singola linea, ma anche e soprattutto nell’efficace recupero dei gas (CFC e Pentano) che consente di aderire perfettamente alle direttive WEEELABEX che definiscono gli standard europei per la gestione dei Raee (Rifiuti e Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) e che sono estremamente rigide ed esigenti.
Ma nel dettaglio, come viene processato un frigorifero?
Nella prima fase di pretrattamento il frigorifero viene preparato per essere introdotto nella linea di lavorazione. Il pretrattamento è manuale e gli operatori separano dal frigorifero alcuni componenti tra cui il cavo elettrico, gli eventuali ripiani in vetro, le lampade, le schede elettroniche e il legno.
La fase successiva riguarda la messa in sicurezza o bonifica dei circuiti refrigeranti nella quale il frigorifero raggiunge la stazione di svuotamento in cui il compressore e il circuito refrigerante vengono preparati per l’aspirazione e successiva separazione di gas e olio in essi contenuti.
Il compressore e il circuito refrigerante sono successivamente smontati da un operatore tramite appositi strumenti che velocizzano l’operazione ed inviati a riciclaggio specifico.
Inizia quindi la parte automatizzata dell’impianto in cui il frigorifero entra nella torre di triturazione dove, a seconda delle portate richieste sono presenti uno o più trituratori in sequenza e con caratteristiche diverse. In questa fase l’obiettivo è di ridurre in pezzatura tale da essere facilmente gestibile per le fasi successive di separazione. Fondamentale è inoltre il passaggio seguente di granulazione che consente una perfetta pulizia dei vari componenti. Nelle successive fasi di trattamento intervengono nel processo una serie di tecnologie di separazione. Queste operazioni consentono di recuperare integralmente tutti i componenti contenuti nel frigorifero ovvero: ferro, alluminio, rame, poliuretano e plastica.
Il poliuretano, che generalmente mantiene tracce di gas al suo interno, viene avviato ad un sistema di pressatura per diventare inerte ed essere poi trasportato alla sua destinazione finale in sicurezza.
Tutto il processo di trasformazione avviene in atmosfera controllata e con avanzati sistemi di sicurezza per evitare dispersioni gassose in ambiente, concentrazioni eccessive di gas in zone pericolose e per intercettare eventuali miscele gassose.
Un impatto ambientale “zero” è da sempre una pietra miliare di Forrec che anche in questo impianto presta particolare attenzione al totale abbattimento di polveri e installa sistemi di controllo acustico.
L’impianto così concepito e progettato si completa di un sofisticato sistema per il trattamento del gas contenuto nelle schiume poliuretaniche con diverse tecnologie a seconda che si tratti di CFC o di Pentano. I materiali in uscita sono riutilizzabili e vengono immessi nuovamente in commercio come materia prima secondaria, questo consente un’importante riduzione dello sfruttamento delle risorse a favore della sostenibilità per poter soddisfare i bisogni della generazione presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di far fronte ai propri bisogni.