Laurea, così l’accesso al «recupero» agevolato
Sono nato nel 1970, lavoro in banca dal 1999 e vorrei riscattare la laurea quadriennale conseguita nel 1996. Rientro nelle condizioni previste dal regime agevolato di riscatto (5.260 euro per ogni anno di studio)?
G.D. - CHIETI
Il riscatto del titolo di studio con onere agevolato è possibile a condizione che venga valutato con le regole del sistema contributivo. Considerato che il lettore è nato nel 1970, si ritiene che, in presenza di un percorso di studi regolare, si sia immatricolato nel 1989. In tal caso, l’intero percorso di studi si collocherebbe nel sistema retributivo (ante 1996).
Pertanto, il riscatto del titolo di studio con onere agevolato sarà possibile, in assenza di specifiche istruzioni da parte dell’Inps, seguendo questo iter:
– si presenta la domanda di riscatto del titolo di studio con onere ordinario (cosiddetta riserva matematica) per i periodi antecedenti al 1996;
– dopo aver pagato alcune rate, si chiede l’interruzione del riscatto. Con il pagamento delle rate si crea contribuzione antecedente al 1996 e quindi il lettore diventerà destinatario di un sistema di calcolo misto;
– si presenta istanza di opzione al contributivo, in base all’articolo 1, comma 23, della legge 335/1990;
– infine si presenta una nuova istanza di riscatto del titolo di studio, con onere agevolato, per la parte non riscattata in precedenza.
A legislazione attuale, si segnala che, sulla base dei dati forniti, il lettore, pur riscattando integralmente il titolo di studio, non riuscirà ad anticipare l’uscita dal mondo del lavoro prima della pensione di vecchiaia. Infatti, quest’ultima risulterà perfezionata nel 2039, mentre la pensione anticipata (per la quale quest’anno sono richiesti 42 anni e dieci mesi di contributi) verrà perfezionata nel 2040. In assenza di riscatto, il lettore riuscirà ad accedere comunque alla pensione anticipata contributiva (per la quale quest’anno sono richiesti 64 anni di età, con 20 anni di contribuzione effettiva e un primo importo di pensione non inferiore a 2,8 volte l’assegno sociale) nel 2036.