Terreno gravato da servitù, posa di cavi senza indennizzo
Sono proprietario di una strada privata asservita a uso pubblico per il transito di persone e veicoli, sulla quale una società ha programmato di eseguire uno scavo per far passare i cavi per la distribuzione dei servizi di trasmissione dati a edifici privati e commerciali di terzi (che beneficiano del transito sulla servitù costituita circa 25 anni fa, su pressioni comunali). Questa società può far passare i suoi cavi per un servizio senza corrispondere un indennizzo? Allo stesso modo, terzi beneficiari possono utilizzare il nuovo servizio dati senza riconoscermi un indennizzo?
L.M. - TORINO
Se il tratto di strada interessato è già gravato da una servitù di passaggio di linea telefonica, ovvero se si trovano già interrati dei cavi per consentire l’allacciamento al telefono e al servizio internet a favore di terzi, non pare configurabile alcun diritto alla corresponsione di un indennizzo, a patto che il gravame per il lettore non sia maggiore rispetto a quello attualmente patito, e salvo in ogni caso l’obbligo al ripristino dello stato dei luoghi.
Qualora si trattasse di un passaggio di cavi ex novo, si deve fare riferimento agli articoli 91 e 92 del Dlgs 259/2003, noto come Codice delle comunicazioni elettroniche, che non prevede espressamente alcun indennizzo a favore del proprietario dell’immobile ma obbliga i fornitori del servizio a collocare gli impianti in modo da non costituire ostacolo al normale utilizzo del bene secondo la sua destinazione.