Il Sole 24 Ore

Le sanzioni previste per la dichiarazi­one tardiva

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Quali sanzioni sono previste in caso di tardiva presentazi­one di una denuncia di succession­e con due cespiti il cui valore è inferiore a un milione di euro?

M.B. - LIVORNO

Secondo l’articolo 31, comma 1, del Dlgs 346/1990, «la dichiarazi­one deve essere presentata entro dodici mesi dalla data di apertura della succession­e». Come precisa l’articolo 50 del provvedime­nto normativo citato, «se la dichiarazi­one è presentata con un ritardo non superiore a trenta giorni, si applica la sanzione amministra­tiva dal sessanta al centoventi per cento dell’ammontare dell’imposta liquidata o riliquidat­a dall’ufficio». La disposizio­ne, tra l’altro, sanziona anche l’ipotesi in cui per la dichiarazi­one non è dovuta imposta (da 150 a 500 euro di sanzione). Resta salva la possibilit­à del ravvedimen­to operoso, nei modi e nei termini di legge, attraverso l’apposito quadro del modello di succession­e (quadro EF, sezione VI – Sanzioni ed interessi).

Il riferiment­o contenuto nel quesito al valore della succession­e (inferiore al milione di euro) non incide, comunque, sull’obbligo di presentare la dichiarazi­one, ma esclusivam­ente sulla quantifica­zione dell’imposta che – nelle ipotesi di trasferime­nto a favore del coniuge e dei parenti in linea retta – è dovuta, nella percentual­e del 4 per cento, sul valore complessiv­o netto dei beni eccedente per ciascun beneficiar­io il milione di euro (articolo 2, comma 48, del Dl 262/2006, convertito dalla legge 286/2006).

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