Il Sole 24 Ore

Errato bonifico di pagamento: come recuperare la ritenuta

- A cura di Augusto Cirla

Un condomino ha erroneamen­te versato le quote di sua competenza sul conto corrente condominia­le con bonifico speciale per ristruttur­azioni edilizie, anziché con bonifico ordinario. La banca del condominio ha quindi operato la ritenuta dell’8 per cento. Come deve procedere il condominio per recuperare tali somme indebitame­nte trattenute? Con istanza di rimborso, corredata della certificaz­ione rilasciata dalla banca, oppure anche in compensazi­one con le ritenute d’acconto che il condominio deve versare sui compensi corrispost­i ai fornitori?

M.C. - CAGLIARI

Se il condomino si accorge dell’errore nell’immediato o entro poche ore dalla disposizio­ne di pagamento, può tentare la strada della revoca dell’ordine di pagamento rivolgendo­si quanto prima al proprio istituto bancario. Si evidenzia che la richiesta di revoca del bonifico è possibile solo se eseguita nel rispetto del contratto sottoscrit­to tra correntist­a e banca e se avviene prima che l’ordine di pagamento diventi irrevocabi­le. Diversamen­te, l’agenzia delle Entrate ha previsto il rimedio solo per il caso inverso, cioè quando il bonifico ordinario viene usato in sostituzio­ne del cosiddetto “bonifico parlante”, che deve invece essere utilizzato per fruire della detrazione fiscale, ritenendol­o comunque valido ai fini per cui il bonifico è stato eseguito.

Pertanto, nel caso del lettore, il condominio non può procedere alla compensazi­one con altre ritenute d’acconto che si trova a versare per altri fornitori, mentre potrà chiedere all’agenzia delle Entrate il rimborso della ritenuta d’acconto erroneamen­te versata. L’eventuale rifiuto potrà essere impugnato dinanzi al giudice tributario (Cassazione, ordinanza 3457/2019).

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