Errato bonifico di pagamento: come recuperare la ritenuta
Un condomino ha erroneamente versato le quote di sua competenza sul conto corrente condominiale con bonifico speciale per ristrutturazioni edilizie, anziché con bonifico ordinario. La banca del condominio ha quindi operato la ritenuta dell’8 per cento. Come deve procedere il condominio per recuperare tali somme indebitamente trattenute? Con istanza di rimborso, corredata della certificazione rilasciata dalla banca, oppure anche in compensazione con le ritenute d’acconto che il condominio deve versare sui compensi corrisposti ai fornitori?
M.C. - CAGLIARI
Se il condomino si accorge dell’errore nell’immediato o entro poche ore dalla disposizione di pagamento, può tentare la strada della revoca dell’ordine di pagamento rivolgendosi quanto prima al proprio istituto bancario. Si evidenzia che la richiesta di revoca del bonifico è possibile solo se eseguita nel rispetto del contratto sottoscritto tra correntista e banca e se avviene prima che l’ordine di pagamento diventi irrevocabile. Diversamente, l’agenzia delle Entrate ha previsto il rimedio solo per il caso inverso, cioè quando il bonifico ordinario viene usato in sostituzione del cosiddetto “bonifico parlante”, che deve invece essere utilizzato per fruire della detrazione fiscale, ritenendolo comunque valido ai fini per cui il bonifico è stato eseguito.
Pertanto, nel caso del lettore, il condominio non può procedere alla compensazione con altre ritenute d’acconto che si trova a versare per altri fornitori, mentre potrà chiedere all’agenzia delle Entrate il rimborso della ritenuta d’acconto erroneamente versata. L’eventuale rifiuto potrà essere impugnato dinanzi al giudice tributario (Cassazione, ordinanza 3457/2019).