La tutela del pari diritto di uso del parcheggio comune
Ho appena acquistato un appartamento in uno stabile (costruito nel 2013 e composto da 14 unità; nel cortile condominiale vi sono altrettanti parcheggi auto, numerati da 1 a 14. Il regolamento non accenna al parcheggio e nessuna delibera ha regolato l’uso uguale per tutti. Un condomino – arbitrariamente, a mio parere – ha in modo continuativo due auto parcheggiate e abbastanza spesso ne aggiunge altre due, togliendo ai condòmini la possibilità di usare il parcheggio comune in modo uguale per tutti.
Nella prossima assemblea vorrei fare la proposta di regolamentare l’uso del parcheggio in modo tale che ogni condomino abbia garantito il suo posto auto indipendentemente dal numero segnato in terra. L’amministratore dice che non sa di chi sono le auto, ma non è compito suo fare in modo che tutti usino in modo paritario il parcheggio in questione?
M.C. - BOLOGNA
Anche in mancanza di una qualunque previsione del regolamento di condominio, deve considerarsi illecita la condotta del condomino che occupi un numero di posti auto incompatibile con la possibilità che gli altri se ne servano nella stessa misura e, in tal modo, determini l’insufficienza dell’area a soddisfare le esigenze di tutti. Tra i compiti dell’amministratore rientrano sia quello di compiere atti conservativi relativi alle parti comuni sia quello di disciplinare l’uso delle cose comuni in modo che ne sia assicurato il miglior godimento a ciascun condomino (articolo 1130 del Codice civile). Ne discende la possibilità per l’amministratore sia di agire contro il condomino autore dell’illecito sia di disciplinare l’uso del parcheggio (Cassazione, 10 settembre 2020, n. 18796, e 19 novembre 1996, n. 10144).
Occorre aggiungere, tuttavia, che comprensibilmente – in difetto di una deliberazione assembleare – l’amministratore non andrà oltre la lettera di diffida al condomino indisciplinato. Pertanto, il lettore potrà segnalare la situazione all’amministratore, invitandolo a prendere i prov
vedimenti e le iniziative di sua competenza e a inserire la questione della regolamentazione dell’uso dell’area comune di parcheggio all’ordine del giorno della successiva riunione di condominio. L’integrazione del regolamento di condominio con una disciplina dell’uso del parcheggio approvata dall’assemblea, infatti, è probabilmente lo strumento migliore per convincere il condomino a desistere dalla sua condotta.
Resta ferma, in ogni caso, la possibilità di agire in giudizio, da parte di qualsiasi condomino che si ritenga danneggiato, per ottenere la cessazione degli abusi e l’eventuale risarcimento del danno.