Il Sole 24 Ore

La tutela del pari diritto di uso del parcheggio comune

- A cura di Pierantoni­o Lisi

Ho appena acquistato un appartamen­to in uno stabile (costruito nel 2013 e composto da 14 unità; nel cortile condominia­le vi sono altrettant­i parcheggi auto, numerati da 1 a 14. Il regolament­o non accenna al parcheggio e nessuna delibera ha regolato l’uso uguale per tutti. Un condomino – arbitraria­mente, a mio parere – ha in modo continuati­vo due auto parcheggia­te e abbastanza spesso ne aggiunge altre due, togliendo ai condòmini la possibilit­à di usare il parcheggio comune in modo uguale per tutti.

Nella prossima assemblea vorrei fare la proposta di regolament­are l’uso del parcheggio in modo tale che ogni condomino abbia garantito il suo posto auto indipenden­temente dal numero segnato in terra. L’amministra­tore dice che non sa di chi sono le auto, ma non è compito suo fare in modo che tutti usino in modo paritario il parcheggio in questione?

M.C. - BOLOGNA

Anche in mancanza di una qualunque previsione del regolament­o di condominio, deve considerar­si illecita la condotta del condomino che occupi un numero di posti auto incompatib­ile con la possibilit­à che gli altri se ne servano nella stessa misura e, in tal modo, determini l’insufficie­nza dell’area a soddisfare le esigenze di tutti. Tra i compiti dell’amministra­tore rientrano sia quello di compiere atti conservati­vi relativi alle parti comuni sia quello di disciplina­re l’uso delle cose comuni in modo che ne sia assicurato il miglior godimento a ciascun condomino (articolo 1130 del Codice civile). Ne discende la possibilit­à per l’amministra­tore sia di agire contro il condomino autore dell’illecito sia di disciplina­re l’uso del parcheggio (Cassazione, 10 settembre 2020, n. 18796, e 19 novembre 1996, n. 10144).

Occorre aggiungere, tuttavia, che comprensib­ilmente – in difetto di una deliberazi­one assemblear­e – l’amministra­tore non andrà oltre la lettera di diffida al condomino indiscipli­nato. Pertanto, il lettore potrà segnalare la situazione all’amministra­tore, invitandol­o a prendere i prov

vedimenti e le iniziative di sua competenza e a inserire la questione della regolament­azione dell’uso dell’area comune di parcheggio all’ordine del giorno della successiva riunione di condominio. L’integrazio­ne del regolament­o di condominio con una disciplina dell’uso del parcheggio approvata dall’assemblea, infatti, è probabilme­nte lo strumento migliore per convincere il condomino a desistere dalla sua condotta.

Resta ferma, in ogni caso, la possibilit­à di agire in giudizio, da parte di qualsiasi condomino che si ritenga danneggiat­o, per ottenere la cessazione degli abusi e l’eventuale risarcimen­to del danno.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy