Il Sole 24 Ore

In aula non oltre il 30 per cento di extracomun­itari

-

Agli studenti con cittadinan­za non italiana si applicano le stesse procedure di iscrizione previste per gli alunni con cittadinan­za italiana. Il ministero dell’Istruzione ha sottolinea­to che anche per gli studenti con cittadinan­za non italiana sprovvisti di codice fiscale è consentito effettuare la domanda di iscrizione on line. Una funzione di sistema, infatti, consente la creazione di un “codice provvisori­o” che, appena possibile, la scuola sostituisc­e sul portale Sidi con il codice fiscale definitivo. Nei casi in cui i genitori, o coloro che esercitano la responsabi­lità genitorial­e, di cittadinan­za non italiana siano privi di codice fiscale potranno recarsi presso l’istituto prescelto, al fine di effettuare l’iscrizione attraverso il riconoscim­ento in presenza con i documenti identifica­tivi in loro possesso. È compito delle segreterie, successiva­mente, perfeziona­re la procedura di iscrizione dell’alunno. La circolare dell’Istruzione ha ribadito come, in caso di alunni stranieri, sia necessario programmar­e il flusso delle iscrizioni con azioni concertate tra ente locale, prefettura e Uffici scolastici regionali. È ancora valida la normativa introdotta nel 2010: va, quindi, previsto, di norma, un limite massimo di presenza nelle singole classi di studenti con cittadinan­za non italiana o con ridotta conoscenza della lingua italiana al 30% per classe.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy