Signature Aviation e Bill Gates dicono sì all’offerta di GIC
In Borsa +8,8% in attesa di un rilancio da parte di Blackstone e Carlyle
In una giornata in cui il settore del trasporto aereo paga l’ennesimo scivolone in Borsa a causa dei nuovi lockdown, c’è chi in controtendenza riesce a mettere a segno un incremento dell’8,8 per cento. E’ Signature Aviation, società londinese specializzata in servizi per jet privati che da mesi attira l’interesse dei fondi di private equity e del fondatore della Microsoft, Bill Gates tra i principali soci della società quotata alla Borsa di Londra. Dopo mesi di trattativa, a spuntarla è stato il fondo americano Global Infrastrucures Partners (GIP), un tempo proprietario dell’aeroporto londinese di Gatwick di cui continua ad detenere una quota del 49,99% (è anche proprietario dell’aeroporto di Edimburgo), il quale ha annunciato l’accordo con il management per rilevare la società, battendo sul prezzo i fondi di private equity Blackstone e Carlyle.
L’offerta messa sul piatto da GIP è stata di 5,5 dollari ad azione valutando la società 4,6 miliardi di dollari, ma questa potrebbe non essere l’ultima offerta dal momento che altri fondi hanno già manifestato il loro interesse. Lo stesso Blackstone a dicembre aveva fatto un’offerta a 5,17 dollari, raccogliendo l’appoggio di Bill Gates che attraverso il fondo Cascade Investment controlla il 19% della società di servizi aeroportuali. «A scanso di equivoci, nulla impedisce a Blackstone, Cascade o a Carlyle di fare una proposta di offerta che il consiglio di amministrazione di Signature Aviation prenderà in considerazione», ha precisato la società in un comunicato.
La battaglia per rilevare la società che prima della pandemia fatturava 2,26 miliardi di dollari, per poi subire un calo del 31% a 1,5 miliardi di dollari e con 5.500 dipendenti, è soltanto al primo step: la stessa Cascade ha fatto sapere che se Blackstone presenterà un’offerta, sarà intenzionata a votare contro eventuali altri pretendenti. I servizi di nicchia offerti da Signature specialmente sul mercato americano a una clientela del jet set che vola su aerei privati, fanno da schermo al collasso del settore aeronautico mainstreem. In passato nota come BBA Aviation, la società non possiede né gestisce alcun aeromobile. Offre, invece, l’esposizione al crescente mercato dell’aviazione privata attraverso la sua vasta rete di basi di rifornimento e manutenzione sparse in tutto il paese. Il mercato dei jet privati non è stato immune dai disagi causati dal Covid-19, ma molti operatori si sono ripresi più rapidamente dei loro rivali commerciali.