«Rgi, la crescita con nuove acquisizioni mirate»
Cécile André Leruste: «Iniziata la trasformazione digitale delle assicurazioni»
Un mercato B2B e una missione industriale chiara: accompagnare la trasformazione digitale delle compagnie assicurative grazie ad un team di mille tra ingegneri e specialisti. Rgi nasce a Ivrea – «Luogo dove c'è sempre stata grande intelligenza tecnologica» commenta l'amministratore delegato Cécile André Leruste – e si porta dietro un bagaglio di knowhow nel settore dell'It decisivo nella fase di crescita della società, che punta a consolidare la sua posizione in Europa attraverso acquisizioni mirate. La prima nel 2016, l'ultima nel 2019 – la tedesca Novum – dopo l'integrazione nel Gruppo di Unimatica, società leader in Italia nelle soluzioni paperless e di firma elettronica.
«La trasformazione digitale del mondo assicurativo è iniziata – spiega Leruste – in Italia e in Europa ci sono attori molto forti, con tecnologie avanzate come per l'Iot ad esempio, si pensi a Generali, o per la Blockchain. Dunque sulle tecnologie il mondo delle assicurazioni ha iniziato ancora prima delle banche a testare nuovi strumenti con un impatto immediato e diretto sulla gestione dei rischi. Nei canali di relazione con il cliente, invece, l'innovazione è partita dopo, per una maggiore complessità nel rapporto tra cliente finale, agente o broker e società assicurativa». Il Covid ha accelerato la trasformazione del modello grazie alla digitalizzazione dei servizi destinati al cliente. «I big tech stanno entrando nel settore, a cominciare dagli Stati Uniti, come nel caso di Amazon e Alibaba, non solo nel mondo dei servizi individuali ma anche nel mondo delle small corporate, dove agiscono come broker e propongono prodotti assicurativi. Questo rappresenta una spinta per i nostri clienti, per accelerare sul digital».
Rgi lavora come un partner tecnologico per le compagnie, nello sviluppo di prodotti e servizi che abbiano impatto immediato sui ricavi, sui costi o sulla riduzione dei rischi. A cominciare dal mondo Analytics, per sostenere la gestione dei rischi, ad esempio, passando attraverso l'ottimizzazione delle piattaforme per garantire efficienza. «Stiamo inoltre lavorando anche a sviluppare nuovi servizi – aggiunge l'ad – che mettano insieme Life e Health ad esempio, o Salute e previdenza». Il ritardo italiano nel settore delle coperture assicurative, poi, assicura trend di crescita comunque più dinamici, complice anche la spinta della pandemia. «Abbiamo in questi mesi registrato due macro-tendenze – aggiunge Leruste – la crescita della domanda su offerte di assicurazioni più semplici, in settori base, e poi una sempre maggiore attenzione da parte di società anche piccole per prodotti legati alla previdenza».
Al centro del business model di Rgi c'è il valore del dato. «Sapere dove sono i dati, capirne l'organizzazione e operare come data discovery diventa ancora più importante». Rgi lavora come un software vendor: crea e sviluppa il software che permette la gestione di una polizza endto-end per l'intero ciclo di vita della polizza stessa. Software e servizi di gestione hanno diverse diversi livelli di standardizzazione, upgrade annuali e capacità di adattare le piattaforme It alle esigenze del cliente. Nel 2019 il fatturato ha superato i 100 milioni con una crescita stimata al 3% nel corso del 2020. Oggi la società è presente in Italia – Ivrea, Torino, Milano, Verona e Roma –, Francia, Germania, Svizzera e Austria, con una attenzione anche sull'Europa dell'Est e sulle aree del Mediterraneo, in particolare la Tunisia. «L'obiettivo per noi è rafforzare il nostro footprint in Europa e nel Mediterraneo, con un forte radicamento locale e legami con il mondo dell'Università perché per noi è fondamentale trovare le giuste competenze» aggiunge Cécile André Leruste. L'Italia è il mercato principale, l'obiettivo del management è di rafforzare la quota europea nel business di Rgi, anche grazie a nuove acquisizioni in campo internazionale. «Dopo le acquisizioni del 2016 e 2019 continueremo» assicura il ceo.
Nell’ottobre scorso la manager è stata nominata group ceo di Rgi