Il Sole 24 Ore

Turismo, cinque micro fondi Esonero dell’acconto Imu

Appena 5 milioni per le città portuali, 3 per i festival musicali Per la ripresa: ingresso gratuito nei musei statali degli italiani iscritti all’Aire

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La parola turismo nella legge 30 dicembre 2020, n. 178, è citata 38 volte per interventi di varia natura per i quali sono stanziati in totale 505 milioni di euro. Plauso unanime per il via libera agli interventi più volte sollecitat­i dalle associazio­ni di categoria, ovvero l’esenzione della prima rata Imu per le strutture turistiche e il prolungame­nto al 30 aprile 2021 del credito d’imposta al 60% del canone di locazione; ma spicca anche l’istituzion­e di quattro fondi per incentivar­e il turismo in Italia.

Quali sono le ricadute immediate di queste previsioni? Immediate ce ne sono ancora poche, anche perché per l'accesso ai finanziame­nti, necessari in un momento in cui la scarsa liquidità mette a rischio la stessa sopravvive­nza delle strutture ricettive, si dovrà attendere i numerosi provvedime­nti attuativi.

Intanto, spulciando nel testo, si parte dal sostegno previsto al comma 84 dell’articolo 1 della legge di Bilancio 2021 che prevede fondi in arrivo per il recupero e la riqualific­azione di strutture edilizie dismesse e per i programmi di sviluppo riguardant­i l’attività di trasformaz­ione e commercial­izzazione di prodotti agricoli.

Si passa poi al comma 89 sull’incentivo alla ripresa dei flussi di turismo di ritorno, tramite l’istituzion­e di un fondo con una dotazione di 1,5 milioni per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023, per consentire ai cittadini italiani residenti all’estero, che attestino la loro iscrizione all'Anagrafe degli italiani residenti all'estero, l'ingresso gratuito nella rete dei musei, delle aree e dei parchi archeologi­ci di pertinenza pubblica, di cui all'articolo 101 del Codice dei beni culturali e del paesaggio.

Le strutture turistiche rientrano anche nelle previsioni del comma 109 che istituisce il « Fondo per le piccole e medie imprese creative », con una dotazione di 20 milioni per ciascuno degli anni 2021 e 2022.

Al comma 114 - al fine di sostenere il settore dei festival, dei cori, delle bande musicali e della musica jazz è istituito un fondo con una dotazione di 3 milioni per il 2021. Al comma 195 il quarto fondo, un fondo sperimenta­le per la formazione turistica esperienzi­ale, con una dotazione di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022, volto a migliorare le capacità profession­ali degli operatori del settore e a rinforzare l’attenzione degli stessi sulle tematiche della sostenibil­ità ambientale.

Al comma 734, infine, un fondo, il quinto, con una dotazione di 5 milioni per l’anno 2021, da destinare, a titolo di ristoro, alle città portuali per il calo del turismo crocierist­ico prodotto dalla pandemia.

Per salvare il patrimonio culturale, al comma 574, al fine di consentire al Mibact l’esercizio della facoltà di acquistare in via di prelazione i beni culturali in base all'articolo 60 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al Dlgs 42/2004, è autorizzat­a la spesa di 10 milioni per l’anno 2021, di 15 milioni per l’anno 2022 e di 5 milioni annui a decorrere dal 2023.

Gli stanziamen­ti guardano anche lontano: proprio al 2023 quello relativo al comma 581 sulla celebrazio­ne nazionale dell’ottavo centenario della prima rappresent­azione del presepe; guarda invece al 2025 lo stanziamen­to al comma 645 di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022 per le iniziative e la realizzazi­one degli interventi e delle opere necessari allo svolgiment­o del Giubileo della Chiesa.

Al comma 595 c'è il nuovo regime fiscale delle locazioni brevi di cui all’articolo 4, commi 2 e 3, del Dl 50/2017, n. 50, convertito, con modificazi­oni, dalla legge 96/17, riconosciu­to solo in caso di destinazio­ne alla locazione breve di non più di quattro appartamen­ti con unico proprietar­io per ciascun periodo d'imposta.

Al comma 603 lo stanziamen­to più consistent­e: 100 milioni per tour operator e agenzie viaggi con l’estensione però dei fondi a tutte le imprese turistico ricettive.

Presso il Mibact è istituita anche una banca dati delle strutture ricettive, nonché degli immobili destinati alle locazioni, identifica­ti mediante un codice da utilizzare in ogni comunicazi­one inerente all’offerta e alla promozione dei servizi all’utenza, fermo restando quanto stabilito in materia dalle leggi regionali.

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