PatchAi chiude round da 1,7 milioni
La startup italiana di digital health PatchAi, che si propone di migliorare la ricerca clinica grazie al focus sull’engagement del paziente, ha chiuso un round da 1,7 milioni di euro suddiviso in due tranche guidate da Uv Cap e Sfem Italia, con il follow-on di Healthware Ventures. Il round porta la startup di Padova accelerata in Silicon Valley da Plug and Play a 3 round chiusi, per un totale di 2,56 milioni di euro raccolti in due anni dalla sua costituzione. Un risultato degno di nota se si considera che in Italia, secondo un recente report di Dealroom, solo altre 4 startup italiane attive nel settore health tech hanno raccolto investimenti complessivi per 5,2 milioni di euro. PatchAi ha sviluppato un assistente virtuale empatico che utilizza l’intelligenza artificiale per personalizzare il dialogo con il paziente e raccogliere gli outcomes del paziente. Adottando un approccio patientoriented, PatchAi è in grado di migliorare l’autogestione della salute, l’aderenza al protocollo e alla terapia mentre supporta l’équipe medica grazie alla disponibilità di dati in real-time. I dati preliminari mostrano un’aderenza al protocollo fino al 95%. Il percorso è iniziato tra le corsie degli ospedali dove i quattro founder lavoravano nella ricerca clinica e nell’assistenza sanitaria con ruoli diversi, sperimentando in prima persona i bisogni dei pazienti e dei professionisti della salute.