Batterie di Fiamm per la produzione europea della Ford
Accumulatori made in Italy a bordo delle automobili con sistema start and stop
Tecnologia italiana per le auto Ford prodotte in Europa. La casa dell’Ovale blu ha, infatti, scelto Fiamm Energy Technology come fornitore di batterie d’avviamento per le vetture dotate di start and stop, cioè quel sistema che permette alle automobili in sosta, al semaforo per esempio, di arrestare automaticamente il motore e riavviarlo prontamente quando scatta il verde. In questo modo si riducono le emissioni e i consumi, ma non è tutto così semplice come sembra. Lo start and stop impone un aggravio di carico di lavoro per il motorino di avviamento e per la batteria chiamata a erogare picchi di corrente elevati in sequenze ravvicinate. Questo tipo di criticità si ritrovano anche sulle sempre più diffuse vetture micro ibride, sviluppiate per rientrare nei restrittivi limiti europei alle emissioni climalteranti.
Insomma, un superlavoro per il quale sono necessarie tecnologie di accumulo energetico sofisticate ed affidabili. Fiamm ha sviluppato una tecnologia che, battezzata Advanced Flooded Battery (Afb) permette di realizzare accumulatori in grado di sostenere efficacemente elevati carichi elettrici a motore spento. Infatti, le auto con star and stop nella loro fase di pausa devono tenere accessi servizi essenziali quali ventilazione, infotainment e luci. E tutto questo si traduce in un incremento dello “sforzo” che la batteria è tenuta a compiere.
Ford ha scelto questa tecnologia di Fiamm come primo equipaggiamento per i veicoli prodotti in Europa. La casa dell’Ovale blu nel vecchio continente vanta 7 fabbriche per l’assemblaggio di veicoli (e ce ne sono altre 8 per i motori e le trasmissioni). Nessun impianto Ford è però presente in Italia. Le batterie Fiamm , tutte rigorosamente made in Italy, dovranno raggiungere stabilimenti importanti come quelli di Colonia, Saarlouis, Craiova o Valencia.
Al momento, non sono stati resi noti l’entità e i dettagli della commessa data a Fiamm Energy Technology che è la multinazionale nata in seno al gruppo veneto Fiamm per servire il business delle batterie automotive. Per l’azienda vicentina, che nel corso del 2020 è passata dal controllo di giapponesi di Hitachi a quelli di Showa Denko, si tratta di un riconoscimento importante.
L’accordo tra le due multinazionali è riservato ma difficilmente può trattarsi di una fornitura esclusiva visto che per questo tipo di componenti le case automobilistiche preferiscono approvvigionarsi da una rosa di fornitori.
Il fatto che un’azienda italiana sia partner di una casa automobilistica americana fortemente radicata in Germania non deve stupire: Fiamm, al pari di Brembo o Pirelli, è un brand di grande peso nel mondo dell’automotive. Non di rado l'industria tedesca privilegia la tecnologia italiana. Un esempio illustre? I motori elettrici della Porsche Taycan, l’anti-Tesla per antonomasia sono progettati e costruiti da Magneti Marelli.
Per Fiamm, infine, il patto con Ford ha anche una valenza sul mercato del ricambio. Quello dell’aftermarket di batterie è un settore in crescita. Infatti si stima che in Europa raggiungerà le 23,5 milioni di unità nel 2025 dagli attuali 16 milioni.