Cimbri: «Bper-Banco? Prima gli attivi Ubi»
«Oggi la Bper ha appena comprato milioni di clienti e 30-40 miliardi di attivi da Ubi Banca, e quindi deve integrare bene, preoccuparsi di far funzionare il nuovo pezzo di mondo che cambia le dimensione della Bper del 50%». Lo ha detto Carlo Cimbri, ad di Unipol e socio forte di Bper nel corso della trasmissione Restart su Rai2. Sull’ipotesi di matrimonio di Bper con Banco Bpm Cimbri dice che «le fusioni non sono di per sé la panacea per risolvere i problemi delle aziende. Dipende da come vengono fatte e da come la nuova realtà saprà stare sul mercato», aggiungendo poi che «è un fatto di mercato, una tendenza, che un sistema troppo frazionato è un sistema inefficiente». Secondo il top manager del gruppo Unipol «il settore assicurativo si è consolidato molti anni prima delle banche e pochi operatori rappresentano la grandissima fetta del mercato. Il nostro sistema bancario è un po’ indietro ma è in cammino, le banche si sono quasi dimezzate. L'evoluzione del mondo, la tecnologia poi, riduce la presenza sul territorio nei fatti: quindi la presenza fisica, il numero degli sportelli bancari è ancora oggi sovradimensionato. Si formeranno altri lavori. Qualsiasi rivoluzione vista all'inizio con timore crea delle altre figure e questo sarà anche per la rivoluzione tecnologica. Vale in tanti settori e anche in quello bancario».