TELEFONICA CEDE LE TORRI AD AMERICAN TOWER
Telefonica ha ceduto la propria divisione torri in Europa e America Latina tramite Telxius Telecom ad American Tower per 7,7 miliardi di euro. L'accordo interessa circa 30.722 impianti e si articola in due transazioni separate e indipendenti. L'operazione è,dopo la vendita da parte di Hutchison di tutti i suoi siti in Europa per quasi 10 miliardi a fine 2020, la seconda in ordine di importanza. Telefonica, in accordo con i soci di minoranza Kkr e il fondo Pontegadea che fa capo all'imprenditore spagnolo Amancio Ortega, dismette 30.722 siti dislocati in Spagna, Germania, Brasile, Perù, Cile e Argentina, con due separate transazioni (da un lato, il business europeo e dall'altro quello latino americano). In questo modo il closing avverrà una volta ottenute le rispettive autorizzazioni. Telefonica per il suo 51% riceverà 3.850 milioni di euro e «la plusvalenza si stima sia di circa 3,5 miliardi di euro» sottolinea una nota. Verrà usata per ridurre l'indebitamento che scenderà a circa 4,6 miliardi di euro. L'annuncio ha fatto scattare il prezzo delle azioni di Telefonica di quasi il 10 per cento. L'accordo prevede un impegno da parte di American Tower Corporation sull'occupazione e da parte sua il gruppo Telefonica manterrà gli attuali contratti di locazione delle torri sottoscritti con le società di Telxius Telecom.