Fca, maxi cedola in arrivo: assegno ai soci da 2,9 miliardi
Il dividendo è diventato incondizionato: andrà in pagamento il 29 gennaio L’operazione è funzionale a creare la fusione con Psa che darà vita a Stellantis
Fca si prepara a distribuire ai suoi azionisti la maxicedola di 2,9 miliardi prevista nel piano Stellantis. Il dividendo annunciato è diventato incondizionato, spiega una nota diffusa ieri dal gruppo. Motivo per cui ai soli soci della casa italo americana possessori di titoli entro domani 15 gennaio sarà distribuita una cedola di 1,84 euro per azione ordinaria che andrà in pagamento il 29 gennaio. Sebbene il dividendo straordinario venga pagato dopo il perfezionamento della fusione, previsto per il 16 gennaio, per evitare ogni dubbio, Fca ha precisato che «il dividendo non sarà pagabile su azioni Stellantis emesse a favore dei precedenti azionisti di Psa al momento dell’efficacia della fusione o ad altri azionisti che acquisteranno azioni Stellantis successivamente all’efficacia della fusione».
La distribuzione della cedola è funzionale a creare quella fusione alla pari tra Fca e Psa che darà vita a Stellantis, quarto gruppo al mondo nel settore auto con 180 miliardi di fatturato, 8,7 milioni di veicoli venduti l’anno e un portafoglio di 14 marchi che copre tutti i segmenti. Si tratta, però, per gli azionisti di Fca solo di una parte di quanto previsto nell’accordo comunicato dopo l’estate e modificato rispetto al piano iniziale alla luce della pandemia. L’intesa stabilisce che per gli azionisti Fca e Psa è prevista anche la distribuzione del 46% di Faurecia, la società di componentistica controllata dal gruppo francese. La “carta” sarà distribuita al 50% tra i soci dei due gruppi per un controvalore complessivo di 2.7 miliardi. In proposito, gli azionisti di Fidentis ricordano che le azioni di Faurecia ancora in possesso di Psa sono pari al 39,3% del capitale, a cui si sommano i 308 milioni di euro ottenuti dal gruppo francese quando il 29 ottobre 2020 ha venduto oltre 9 milioni di azioni della controllata attiva nella componentistica.
Inoltre, almeno sulla carta, potrebbero arrivare altri dividendi post fusione. I patti prevedono che Fca e Psa possano distribuire prima del closing un dividendo di 500 milioni a testa ai rispettivi soci o, in alternativa, sarà Stellantis a valutare la distribuzione di una cedola di un miliardo a tutti i suoi soci. Infine, resta da capire la tempistica dello spin off e successiva quotazione di Comau, che se inizialmente doveva essere distribuita pre fusione insieme alla cedola di 5,5 miliardi ai soci Fca, in un secondo tempo è rientrata nel perimetro della fusione. Il futuro però è stato già delineato e prevede lo spin off e la quotazione.
In attesa di capire in che tempi la girandola di benefici per gli azionisti Fca, Psa e Stellantis si concluderà, gli occhi del mercato sono puntati sul debutto del nuovo gruppo sui mercati azionari. Dopo il closing previsto per il 16 gennaio, come già annunciato, le azioni ordinarie Stellantis inizieranno a essere negoziate sul Mercato Telematico Azionario di Milano e sull’Euronext di Parigi lunedì 18 gennaio e sul New York Stock Exchange martedì 19 gennaio, in ciascun caso con il codice “Stla”. In attesa di questo storico appuntamento i titoli Fca hanno chiuso ieri in calo dello 0,42% e Psa in calo dello 0,62%.