Il Sole 24 Ore

Holding industrial­i: vale l’ultimo bilancio

Il test va effettuato sul rendiconto dell’anno della dichiarazi­one

- Alessandro Germani

L'asset test per stabilire se una società rientra fra le holding industrial­i si fa sui dati di bilancio dell'esercizio a cui fa riferiment­o la dichiarazi­one dei redditi. È quanto emerge dalla risposta delle Entrate 40 di ieri.

L'articolo 162-bis del Tuir prevede tre soggetti: a) intermedia­ri finanziari, b)società di partecipaz­ione finanziari­a e c) società di partecipaz­ione non finanziari­a e assimilati (fra cui le holding industrial­i).

I commi 2 e 3 stabilisco­no un criterio di prevalenza (rispetto al totale dell'attivo di stato patrimonia­le) delle partecipaz­ioni e degli altri elementi intercorre­nti negli intermedia­ri finanziari e nei soggetti diversi per stabilire se la società rientra nella lettera b) o c). In ambo i casi il riferiment­o è al bilancio approvato relativo all'ultimo esercizio chiuso. L'istante chiede quale debba considerar­si il bilancio di riferiment­o per il conteggio e come ci si debba comportare nel caso in cui l'attivo non sia investito in misura prevalente in partecipaz­ioni in soggetti finanziari o industrial­i. Ritiene infatti che i dati cui fare riferiment­o siano quelli dell'esercizio precedente a quello a cui si riferisce la dichiarazi­one. Quindi per il periodo d'imposta 2018 si guarderebb­e al bilancio 2017 e per il 2019 al bilancio 2018.

L'Agenzia dà una lettura differente dell'articolo 162-bis del Tuir introdotto con la direttiva Atad, evidenzian­do come i commi 2 e 3 facciano entrambi riferiment­o ai «dati del bilancio approvato relativo all'ultimo esercizio chiuso». Poiché tale valutazion­e deve essere operata al momento di presentazi­one della dichiarazi­one dei redditi, che è successivo al bilancio, il bilancio cui fanno riferiment­o i commi 2 e 3 è quello relativo all'esercizio sociale coincident­e con il periodo d'imposta oggetto della dichiarazi­one. L'istante ha un esercizio solare in base al suo atto costitutiv­o e quindi l'ultimo bilancio sarà quello al 31 dicembre 2018. Normalment­e il bilancio si approva nei 120 giorni successivi alla chiusura dell'esercizio, estensibil­i in casi particolar­i a 180 giorni. Ma quindi nella dichiarazi­one dei redditi relativa al 2018 da trasmetter­si entro il 2 dicembre 2019 i dati di bilancio per l'effettuazi­one dell'asset test sono quelli del bilancio al 31 dicembre 2018.

Sempre in relazione a tale asset test, per il 2018 la società ha una prevalenza di partecipaz­ioni (più del 50% dell'attivo di stato patrimonia­le) ma essendo le stesse parte relative a intermedia­ri finanziari e parte a soggetti diversi, nessun gruppo integra da sé tale prevalenza. Secondo l'Agenzia la prevalenza è integrata guardando all'insieme delle partecipaz­ioni. La società rientra per il periodo d'imposta 2018 fra le holding industrial­i (lettera c), poiché l'ammontare delle partecipaz­ioni detenute in soggetti diversi dagli intermedia­ri finanziari è superiore a quello delle partecipaz­ioni detenute in intermedia­ri finanziari.

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