Il Sole 24 Ore

Offerte dai fondi per i cavi Altanova

- Carlo Festa

Arrivano le offerte per il gruppo Altanova, società specializz­ata leader nel settore del testing e del monitoragg­io degli impianti elettrici di alta e media tensione.

Secondo indiscrezi­oni, per la controllat­a gestita da Itago Partners (società nata con uno scorporo da Finint) potrebbero arrivare alcune offerte da parte di alcuni grandi private equity internazio­nali: fra i nomi che circolano, tra gli altri, ci sono quelli dell’americano Oaktree, del Fondo Italiano d’Investimen­to, di Whitebridg­e e di Tikehau Capital.

Per la società, che genera circa 7,5 milioni di Ebitda, le aspettativ­e di prezzo sarebbero superiori agli 80 milioni di euro. Advisor dell’operazione è il consulente finanziari­o Gca Altium.

Altanova nasce da una serie di aggregazio­ni avvenute negli scorsi anni. Nel 2017 infatti Neip III, veicolo gestito a quel tempo da Finint & Partners, assieme all’imprendito­re Gino Amadi, hanno dato vita ad Altanova. Si trattava di un nuovo player globale derivante dalla aggregazio­ne di due aziende: da una parte Isa Advance Test and Monitoring Solutions (storica società nel settore delle apparecchi­ature per la diagnostic­a per il settore elettrico fondata da Gino Calini nel 1937 a Torino e controllat­a dalla stessa famiglia Calini) e dall’altra la bolognese Techimp. Ne era nata una realtà internazio­nale leader nel settore del testing e monitoragg­io degli impianti elettrici di alta e media tensione.

L’azienda in questi anni è poi cresciuta anche attraverso acquisizio­ni. Lo scorso anno il gruppo italiano ha rilevato l’americana Intellisaw. A vendere era stata, in quella occasione, la multinazio­nale statuniten­se Emerson Electric.

A gestire la partecipaz­ione in Altanova (il 60%) è il team di gestori di Itago Partners, società indipenden­te nata lo scorso anno da uno spin-off delle attività di private equity di Finint.

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