Il martedì nero dei millennial trader
In caduta a Wall Street tutti i titoli su cui si è consumata la battaglia. Gli hedge fund riducono le perdite, ma i millennial non si arrendono: su Reddit tanti consigli a non mollare
L’ottimismo sulla campagna vaccinale, le attese sulle trimestrali record di Amazon e Alphabet e il maxi- piano di aiuti in Usa hanno spinto i listini europei, che proseguono il rally di inizio settimana ( Milano + 1,1%). Sembra essersi sgonfiata, intanto, la “retail mania” che aveva fatto schizzare al rialzo alcuni titoli nelle Borse: ieri nuova giornata di forti cali per GameStop ( crollato fino al 67%) e AMC, i due titoli più acquistati dai millennial trader per contrastare le scommesse degli hedge fund ( che in gennaio avrebbero perso 17 miliardi di dollari solo su GameStop). Cala anche l’argento. E Wall Street si scopre indifesa: al top l’indice di volatilità.
Per GameStop e la manciata di meme stocks prese di mira negli ultimi giorni dai millennial traders per cercare di mettere all’angolo i fondi hedge è stato un martedì nero. Il titolo della catena di negozi di videogiochi - simbolo della battaglia ideologica e finanziaria intrapresa dagli utenti - è arrivato a perdere fino al 60% scendendo intraday sotto la soglia dei 100 dollari ( il 27 gennaio per intenderci aveva sfondato i 500 dollari). Anche Amc, catena di cinema negli Usa su cui anche si è scatenato uno short squeeze da parte dei piccoli trader ( complici le elevate posizioni ribassiste degli hedge anche su questo titolo) ha ceduto il 40%. Forti vendite anche su BlackBerry (- 20%), Bed Bath & Beyond (- 15%) e Nokia (- 9%).
Stando ai calcoli di S3 Partners- società newyorkerse specializzata nell’analisi di dati di mercato - le perdite mark- to- market dei fondi hedge esposti sulle meme stocks sono scese da inizio anno a 10 miliardi di dollari, a fronte di un buco potenziale che la settimana scorsa aveva raggiunto i 40 miliardi. Questo lascia intendere che in, un modo o nell’altro, la schermaglia a suon di “pump” e di “dump” del valore dei titoli non è ancora finita. Anche perché immaginando una totale debacle dei millenial traders - dopo il momento di gloria vissuto tra il 26 e il 27 gennaio quando hanno difatti costretto i fondi Melvin Capital e Citron a chiudere le posizioni in profondo rosso - per ritornare alla quiete dopo la tempesta e rivedere i valori delle aziende colpite più in linea con i fondamentali c’è ancora tanta strada, al ribasso, da compiere.
Basti pensare che a inizio anno GameStop scambiava a 10 dollari rispetto ai 115 di ieri ( quindi in teoria dovrebbe perdere il 90%). Amc ieri scambiava in area 8 dollari, molto meno rispetto ai 20 di una settimana fa, ma comunque il quadruplo rispetto ai 2 dollari di avvio 2021.
Nonostante i violenti ribassi delle meme stocks, nella community Reddit WallStreetbets - che in sette giorni è passata da 1 milione a 9 milioni di utenti, o “degenerati” come si autodefiniscono - non arrivano segnali di resa: il forum è pieno di indicazioni operative, messaggi volti a non abbandonare la crociata contro l’alta finanza: è una pioggia di“Hold” ( tenete la posizione), “Don’t sell” ( non vendete) e “Buy on dip” ( comprate sui ribassi).
Difficile fare previsioni a questo punto considerato che la battaglia si gioca tanto sui nervi quanto, tecnicamente, sulle piattaforme. E anche ieri - dopo il clamoroso caso dello stop agli acquisti di giovedì scorso da parte della piattaforma più in voga, ovvero RobinHood, su cui la Sec ha avviato un’indagine - ci sono state delle limitazioni operative. Cash App, servizio di pagamento mobile sviluppato da Square, ha temporaneamente interrotto l’acquisto di Amc e Nokia attraverso la piattaforma mobile.
Discorso a parte merita l’argento, che ieri si è praticamente rimangiato tutto lo scatto del giorno prima che lo aveva portato a superare i 30 dollari l’oncia, come non accadeva dal 2013. Il metallo nobile ha ritracciato di quasi il 10% poco sopra i 26 dollari. Qui è ancora più complicato tirare le righe perché è vero che nella community era partita la chiamata allo “shoort squeeze del secolo sull’argento”. Ma è anche vero che nello stesso forum poi molti utenti hanno preso le distanze invitando ad evitare il “pump” sull’argento perché favorirebbe alcuni fondi esposti sul lato long, come Citadel che, tra l’altro, figura tra i primi clienti di Robinhood, ora bisognoso di nuovi finanziamenti. A dare il là alle vendite di ieri sul silver potrebbe aver contribuito la decisione del Chicago mercantile exchange ( Cme) di estendere i margini sui contratti future da 14mila a 16.500 dollari per ridurre la volatilità.
Sconfitti dagli hedge e snobbati dalle Borse. Per i millennial traders è stato un martedì nero su tutta la linea. Il segnale che la loro azione al momento non preoccupa più di tanto la grande finanza è arrivato anche dalla seconda giornata consecutiva di rialzi delle Borse globali. A Wall Street sono saliti di oltre un punto tutti i principali indici, così come in Europa ( indice Eurostoxx a + 1,69%). Il petrolio è salito di oltre il 2% anticipando una ripartenza dell’economia globale. I contagi si stanno stabilizzando. Gli investitori iniziano a guardare con più ottimismo al mondo che verrà. Post- Covid.
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