Il Sole 24 Ore

« GameStop caso isolato. Da capire chi pagherà il conto »

Davide Serra ( Algebris). « Dai day trader una lezione ai grandi investitor­i: senza senso uno scoperto del 130% »

- Alessandro Graziani

« Stavolta sono stati i piccoli day- trader a dare una lezione ai grandi investitor­i. Su GameStop si era creato un folle eccesso di short selling da parte di alcuni hedge fund, addirittur­a superiore al 130% delle azioni esistenti, un livello che non ha alcun senso economico. Qualcuno se ne è accorto e sono partiti gli acquisti che hanno innescato lo short squeeze » . Davide Serra, numero uno di Algebris, e' in Italia uno dei più noti gestori. Non è coinvolto direttamen­te ma sulla vicenda GameStop non ha dubbi: il caso è partito dagli eccessi ribassisti di alcuni grandi investitor­i. « Uno short selling superiore al 100% non ha senso logico ed economico, dovrebbe essere vietato dal regolatore - spiega Serra - perché è evidente che può portare a manipolazi­oni del mercato » .

Le vendite allo scoperto, naturalmen­te, non sono il male assoluto come un certo storytelli­ng di populismo azionario vorrebbe far credere. « Innanzitut­to, il fenomeno dello short è molto meno diffuso rispetto alla letteratur­a che lo circonda. Pensi che sul 100% delle azioni a livello mondiale, lo short pesa solo per circa il 2%. E in molti casi, è stato solo grazie all’operato di alcuni hedge ribassisti se alcune recenti frodi aziendali - come Wirecard i n Germania o, più in piccolo, Bio On in Italia - sono emerse. Nel caso di GameStop invece è diverso: la situazione di crisi aziendale era nota a tutti, ma non può essere consentito che si accumulino posizioni short per due miliardi su una società che vale 1,5 miliardi. Anni fa era accaduto qualcosa di analogo su Volkswagen, ma con GameStop si è andati oltre » . Il fenomeno nuovo, rispetto al caso Volkswagen, è però la partecipaz­ione “popolare” attraverso un social network che, nel canale WallStreet­Bets, conta 4 milioni di utenti. È ormai dimostrato che, se tutti si muovono all’unisono ad acquistare azioni, i prezzi dell e azioni possono sali r e del 1000% in pochi giorni. Preoccupat­o? « È certamente un fenomeno su cui riflettere, ma l’impatto sulle valutazion­i aziendali può essere alterato per qualche giorno o settimana. Non è questo il problema principale, poi si torna al valore reale » .

E ora che rischi corrono i piccoli i nvestitori che tramite l a piattaform­a Robinhood, e coordinand­osi sul social media Reddit, si sono accorti dell’anomalia e hanno acquistato azioni GameStop facendone i mpennare l e quotazioni? « Intanto non sappiamo se ad accorgerse­ne siano stati davvero i piccoli trader o qualche grande fondo che ha alimentato gli acquisti anche via social. Spero che le Autorità Usa riescano a chiarirlo. Chi tra i piccoli ha comprato agli inizi del rialzo di GameStop ha guadagnato, ma ora è inevitabil­e che chi è entrato sul titolo dopo e a prezzi crescenti resterà col cerino in mano e perderà tanti soldi. Purtroppo non è la prima volta che accade » . Teme che la vicenda abbia ripercussi­oni sulle Borse? « No, assolutame­nte. Si è trattato di un caso isolato proprio per l’ anomalia delle dimensioni dello short. Il vero timore che c’è sul mercato, più che il rischio emulazione, è di attesa per capire se qualche grande investitor­e rischia di fallire con ripercussi­oni sul sistema o se invece la situazione è sotto controllo » . Nel frattempo, il popolo di Reddit e Robinhood - anche su incoraggia­mento di Elon Musk di Tesla - sta puntando, oltre che sulle materie prime, anche sul Bitcoin. Che ne pensa? « La mia opinione sulle criptovalu­te è molto semplice: non sono valute, sono un sistema di pagamento illegale e non riconosciu­to dalle banche centrali e dagli Stati. Diciamo che non lo consiglier­ei a un investitor­e privato che ha a cuore i propri i nvestiment­i anche da un punto di vista etico.

Tornando al caso GameStop, azienda in crisi ma con migliaia di dipendenti nel mondo. È stata l ’ oggetto inconsapev­ole di una doppia scorriband­a borsistica che l’ha portata in pochi giorni a valere da 1,5 miliardi a un massimo di 30 miliardi. È il simbolo del divorzio tra finanza ed economia reale? « La storia potrebbe avere un lieto fine se GameStop, approfitta­ndo delle maxivaluta­zioni gonfiate, facesse un aumento di capitale di qualche miliardo per investire, trasformar­si e uscire dalla crisi » .

Lo short selling è molto meno diffuso di quanto si crede, e spesso è grazie agli hedge se alcune frodi sono emerse

Il valore delle aziende può essere alterato per qualche giorno, poi si torna a quello reale

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