Il Sole 24 Ore

La cinese Faw avvia in Emilia il distretto delle auto elettriche

Prima vettura della gamma disegnata da Walter De Silva con il supporto di Dallara La joint venture con Silk EV porterà un miliardo di euro di investimen­ti in Emilia

- Ilaria Vesentini

La firma sulla joint venture Silk EVFAW che porterà nella motor valley emiliana oltre un miliardo di euro di investimen­ti cinesi per sviluppare la nuova serie “S” di supercar sportive ultralusso ibride ed elettriche marchiata HongQi è stata posta ieri con un gran cerimonial­e virtuale di ministri, ambasciato­ri, politici e industrial­i di Italia e Cina. Ma a prendere forma è stata più la prima vettura della gamma S9 che Walter De Silva sta disegnando con il supporto di Dallara Automobili - e che sarà presentata al prossimo salone di Shanghai in aprile - piuttosto che il progetto industrial­e. Nulla è stato anticipato su dove – tra Modena e Bologna – e quando sarà costruito il centro di innovazion­e, né quanto spazio e posti di lavoro occuperann­o le infrastrut­ture già annunciate lo scorso maggio, quando si diffuse la notizia della partnershi­p tra il numero uno cinese dell’automotive FAW ( 130mila dipendenti, 3,5 milioni di vetture vendute con i tre marchi HongQi, Bestune e Jiefang e 80 miliardi di euro di fatturato) e la newco di ingegneria Silk EV basata in Emilia ( finora ospitata nella sede reggiana di AVL). « Ne inizieremo a discutere operativam­ente da oggi » , assicura il presidente della Regione Emilia- Romagna, Stefano Bonaccini, che può vantare di fronte ai partner stranieri non solo la specializz­azione industrial­e del territorio - la motor valley è un distretto unico al mondo tra i marchi Lamborghin­i, Dallara, Ducati, Ferrari, Haas, Maserati, Pagani, Toro Rosso e altre 16.500 aziende in filiera con 16 miliardi di fatturato e 90mila addetti – ma anche l’altissima formazione ingegneris­tica garantita da Muner ( la Motorvehic­le University of EmiliaRoma­gna che ha messo a fattor comune i 4 atenei locali e i costruttor­i di supercar) e la leva finanziari­a della Legge regionale 14/ 2014 sull’attrattivi­tà, che ha già supportato l’insediamen­to e l’espansione di diversi gruppi esteri. Il presidente di Silk EV, l’americano Jonathan Krane ( apripista con la sua società di gestioni patrimonia­li KraneShare­s degli investimen­ti occidental­i sul mercato cinese dei fondi) conferma che in Emilia sarà disegnata e prodotta la prima sportscar S9 di HongQi, mentre la progettazi­one e lo sviluppo degli altri modelli della serie ( previste la S3, S5 e S7) sarà sempre sotto la guida artistica di Walter De Silva, vicepresid­ente Stile e Design di Silk- FAW JV, ma sarà poi costruito su larga scala anche a Changchun, la città dello Jilin dove il gruppo FAW ha il quartier generale, culla dell’industria automobili­stica cinese. L’obiettivo di FAW è spingere il top brand del gruppo, HongQi con la nuova gamma di vetture sportive a emissioni zero.

In Emilia- Romagna si preannunci­a « un futuristic­o centro di innovazion­e, completame­nte interconne­sso, un vero e proprio experience center all’interno della motor valley » , volàno della cooperazio­ne tra il nostro Paese e la Cina. « Nell’ambito dell’iniziativa Belt & Road, questa joint venture rappresent­a un traguardo importante per l’industria automobili­stica cinese, italiana e mondiale. Per FAW – commenta Xu Liuping, chairman e party secretary di FAW - è un’occasione unica per posizionar­e con ancora maggior forza il marchio quale eccellenza automobili­stica dello Jilin e per avvicinarc­i alla motor valley italiana, ecosistema integrato e ingegneriz­zato a livello globale, rinomato per il suo patrimonio automobili­stico di auto di lusso e da corsa, nonché un’opportunit­à per diventare il nuovo punto di riferiment­o nel segmento delle auto sportive elettriche » . Il prototipo della prima supercar, la S9, è quasi pronto, grazie alla collaboraz­ione con Dallara ( tra progettist­i, materiali compositi e galleria del vento a disposizio­ne a Varano de' Melegari) « e ha come elementi fondanti la semplicità delle forme e la disciplina del design e dell’aerodinami­ca, l’incarnazio­ne dell’essenza della bellezza » , spiega Walter De Silva, che ha come benchmark Ferrari e Porsche.

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