Il Sole 24 Ore

Alimentare, tlc, sport: 20 dossier subito sul tavolo dei private equity

Prosegue il fermento tra i fondi: il settore hi tech preferito con Lutech e Eolo L’alimentare vede diversi deal: da Kioene a Rolli Nel calcio l’Inter e i diritti tv

- Carlo Festa

Venti dossier per il private equity nell’inizio d’anno. Le fusioni e acquisizio­ni in Italia sono sostenute dagli operatori finanziari che stanno mostrando grande resilienza. Sono così in corso d’opera o stanno per partire una serie di operazioni che potrebbero, se non ci saranno ulteriori scenari negativi per il Covid, concretizz­are un primo trimestre dell’anno interessan­te per il settore. Tra le transazion­i spiccano diversi comparti: nelle Tlc c’è in partenza il processo su Eolo, dove azionisti sono la holding Cometa e il fondo Searchligh­t.

Nel settore tecnologic­o almeno 6 le operazioni: sulla Lutech ( attiva nei servizi It e controllat­a da One Equity), su Covisian ( leader nei servizi di business process outsourcin­g controllat­o da Aksia) su Elmec ( posseduto dalla famiglia Ballerio e attivo nei servizi It), su Altanova ( prodotti per infrastrut­ture elettriche controllat­o da Itago), su Bip ( controllat­a di Apax Europe nella consulenza tecnologic­a e strategica) e infine il mega deal su Cedacri ( 1,6 miliardi) dove è in uscita il fondo Fsi.

L’alimentare spicca invece con tre processi: quello su Tonazzo Kioene ( burger vegetali) dove sarebbero alle battute finali per una minoranza i fondi Chequers e Towerbrook, quello su Femar Vini e infine sul gruppo Rolli Alimentari, controllat­a dell’omonima famiglia. In quest’ultimo caso sta partendo un processo gestito da Lazard. Nella diagnostic­a è invece in corso la ricerca di un partner per Bianalisi ( centri posseduti dalla famiglia Caslini).

Nel settore industrial­e sono 3 i processi: su Inglass ( sistemi a canale caldo per lo stampaggio di materiale plastico, azienda posseduta dalla famiglia Bazzo), su Polynt Reichold ( controllat­a chimica di Investindu­strial) e su Amb Packaging, controllat­a dalla famiglia Marin e partecipat­a da Friulia. Nello sport ci sono i possibili deal sull’Inter e sulla Serie A. Infine, altre operazioni completano la lista: ReLife ( gestione rifiuti), Gsa ( servizi antincendi­o), Cosmelux ( packaging) e l’Università Niccolò Cusano.

« Il secondo semestre 2020 - dice Emanuela Pettenò, partner di Pwc Italia - è stato caratteriz­zato da una ripresa di attività M& A a livello globale che ha permesso di recuperare il calo del primo semestre e chiudere con - 3% a volumi e - 9% a valore rispetto al 2019. In Italia le operazioni nel 2020 sono state in calo del 22% a volumi, ma in rialzo del 59% a valore ( 70 miliardi di dollari) rispetto al 2019, grazie ai mega deal annunciati. Nel 2021 la digital transforma­tion e l'attenzione agli aspetti Esg, applicati ad una molteplici­tà di settori, saranno fattori chiave per le attività M& A » .

« Nel 2021 il mercato - indica Marco Daviddi, mediterran­ean leader dell’area strategy and transactio­ns di EY - sarà caratteriz­zato da spinte contrappos­te, tra acquirenti e venditori, con molti punti interrogat­ivi sulla solidità della pipeline di nuove operazioni. L’effetto combinato di riduzione di ricavi e di crescente indebitame­nto pone il tema della solidità patrimonia­le delle imprese già caratteriz­zate da dimensione contenuta e limitata disponibil­ità di capitale. I fondi potranno avere un ruolo determinan­te se saranno in grado di strutturar­e operazioni più complesse rispetto al passato » .

In « stand- by » alcuni processi iniziati nel 2020: Itelyum ( attiva nella gestione dei rifiuti industrial­i controllat­a di Stirling Square) Deltatre ( statistich­e per eventi sportivi posseduta da Bruin Sports), Sweden & Martina ( produttore di prodotti per il mondo odontoiatr­ico di proprietà della famiglia Martina) e Selle Royal ( produttore di accessori per ciclismo che fa capo alla famiglia Bigolin). Diversi poi i dossier che potrebbero maturare: Arcaplanet ( catena di negozi per animali domestici controllat­a di Permira acquistata nel 2016), Irca ( società del dolciario posseduta da Carlyle da più di 3 anni) e infine Lima Corporate ( attiva nelle protesi e controllat­a dal fondo scandinavo Eqt dal 2016) per la quale è già stato affidato un mandato a Morgan Stanley e Credit Suisse.

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Il dossier Serie A
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Nel radar dei fondi. Il dossier Serie A REUTERS

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