Il Sole 24 Ore

2020 in rosso per Exxon e Bp

- S. Bel.

Il petrolio è ai massimi da un anno, grazie a un nuovo balzo che ha spinto il Brent a 58 dollari al barile e il Wti a 55 dollari. Ma sui bilanci delle Major la crisi ha lasciato cicatrici profonde. Nella sola giornata di ieri ExxonMobil ha rivelato la prima perdita annuale da almeno quarant’anni – un “rosso” di ben 20,3 miliardi di dollari, dovuto in gran parte a enormi svalutazio­ni di asset – mentre Bp ha comunicato il peggior risultato dai tempi del disastro della Deepwater Horizon: - 5,7 miliardi nel 2020, rispetto a un utile di 10 miliardi nel 2019. Negli ultimi dieci anni la compagnia britannica aveva sempre registrato profitti su base annua. L’abbraccio entusiasta della transizion­e energetica finora non l’ha salvata da un destino simile a quello di

Exxon, l’ultima tra le Major a cedere alle pressioni della comunità finanziari­a per avviare un timido percorso di decarboniz­zazione. Ieri Wall Street ha graziato la compagnia Usa: grazie alla strenua difesa dei dividendi il titolo ha guadagnato il 2%, nonostante i segnali di allarme tuttora presenti in bilancio ( nel quarto trimestre la produzione è calata dell’ 8% e il cash flow operativo si è ridotto di quasi il 9% a 4 miliardi). Bp ha invece perso oltre il 4% in Borsa, nonostante ( a differenza di Exxon) abbia registrato un modesto utile sia nel terzo che nel quarto trimestre. Ha chiuso l’anno in rosso, per 2,7 miliardi, anche ConocoPhil­lips. Nel 2019 aveva fatto profitti per 7,2 miliardi.

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Exxon ha chiuso il 2020 con un rosso da 20,3 miliardi
AFP
Anno da dimenticar­e. Exxon ha chiuso il 2020 con un rosso da 20,3 miliardi AFP

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