Minacce ai portuali, controlli sospesi in Ulster
Il protocollo irlandese legato a Brexit non crea solo tensioni diplomatiche tra Regno Unito e Ue, ma solleva ora anche timori di possibili violenze. L’Irlanda del Nord ha sospeso temporaneamente i controlli nei porti di Belfast e Larne su prodotti animali e alimentari a causa di timori per l’incolumità del personale portuale, seguita a ruota dalla Commissione Ue, che ieri non ha fatto lavorare i funzionari impegnati sui controlli doganali delle merci in arrivo dalla Gran Bretanga. A far scattare l’allarme sono stati una serie di comportamenti minacciosi, inclusi alcuni graffiti nei porti citati, che indicano i membri dello staff come bersagli.
Il protocollo sull’Irlanda del Nord, sottoscritto per evitare la creazione di un confine fisico tra le due parti dell’isola, mantiene la regione allineata alle regole del mercato unico Ue spostando però di fatto quella barriera nel Mare d’Irlanda, tra le contee nordirlandesi e il resto del Regno Unito. La questione sta già creando ritardi e problemi di approvvigionamento a Nord e ieri il ministro britannico Michael Gove ha chiesto una riflessione approfondito e un’estensione del cosiddetto periodo di grazia, che attenua temporaneamente alcune delle nuove regole.
Il protocollo sull’Irlanda del Nord crea disagi, il ministro Gove chiede periodo di grazia più lungo