I delegati della Libia votano per la transizione
I partecipanti alla conferenza per la Libia in corso in Svizzera sotto l’egida dell’Onu hanno iniziato a votare per il nuovo consiglio di presidenza incaricato di creare un governo di transizione che organizzi elezioni il 24 dicembre. Entro venerdì i delegati al Forum - rappresentanti delle varie fazioni regionali e tribali - dovranno scegliere il consiglio e un primo ministro da una lista di 45 candidati. I tentativi di formare un governo temporaneo per andare alle elezioni è il più importante da anni a questa parte per riportare la pace nel Paese dilaniato dalla guerra civile iniziata nel 2014.
I rappresentanti dell’Onu hanno definito importanti i progressi ma da parte di molti esponenti libici resta un forte scetticismo sulla riuscita dei colloqui mentre il cessate il fuoco non viene pienamente rispettato. Il timore è che i candidati perdenti rifiutino con violenza il risultato e che i leader incaricati della transizione non vogliano poi cedere il potere ai vincitori delle elezioni di dicembre. il rischio principale per il processo di pace rimangono le interferenze e i tentativi di sabotaggio delle potenze straniere. Il Paese è diviso tra Est e Ovest: a oriente le forze del generale Khalifa Haftar si contrappongono al governo di unità nazionale guidato da Fayez al- Sarraj e riconosciuto dalla comunità internazionale.
Un consiglio di presidenza e un premier formeranno il governo ad interim per elezioni a dicembre