Alluminio, Biden rilancia i dazi sull’import
Il nuovo presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha reintrodotto per motivi di sicurezza nazionale la tariffa del 10% sulle importazioni di alluminio dagli Emirati Arabi Uniti che il suo predecessore Donald Trump aveva rimosso proprio un giorno prima di lasciare la Casa Bianca.
La sospensione della tariffa era stata infatti annunciata il giorno dell’insediamento di Biden mentre Trump era a bordo dell’Air Force One diretto da Washington verso la sua residenza in Florida. Una decisione arrivata pochi mesi dopo che gli Emirati hanno ristabilito relazioni diplomatiche con Israele grazie a un accordo voluto dagli Stati Uniti, comuni alleati dei due Paesi.
L’alluminio rappresenta la merce principale in termini di valore venduta dagli Emirati agli Stati Uniti: nel 2019, secondo i dati del governo statunitense, il Paese arabo ne ha venduto per 1,3 miliardi di dollari.
Il presidente dello United Steelworkers - il sindacato dei lavoratori del settore - ha accolto con favore la decisione di Biden definendo quella di Trump come una « svendita di lavoro americano » . Qualora la decisione dell’ex presidente fosse diventata effettiva, infatti, « i produttori di alluminio emiratini, sostenuti dallo Stato, avrebbero avuto il diritto di inondare il mercato americano - ha affermato il presidente di United Steelworkers Tom Conway - con il risultato di un attacco alla nostra industria » .
La mossa di Biden ha riflessi anche oltre oceano e sembra gelare le speranze europee di una revoca immediata dei dazi posti da Trump su acciaio e alluminio. Revoca chiesta la scorsa settimana dall’ambasciatore Ue a Washington con la promessa in cambio di togliere subito le contro tariffe.