Così moto, chitarre e affettatrici diventano opere d’arte
Unexpected Custom, collettivo di artigiani di Varese, decora gli oggetti più vari per clienti di tutto il mondo
« Le moto non sono chiese da affrescare » . Il complimento più bello a Unexpected Custom l’ha fatto un utente dei social, perplesso nel vedere il serbatoio di una moto “affrescato” come la Cappella Sistina. L’idea forte di UC, collettivo di cinque artisti basato a Varese, è quella di intervenire sugli oggetti – non solo moto e caschi, ma anche affettatrici a volano, humidor per sigari, chitarre elettriche – come su una tela, una tavola o una parete in un momento storico in cui l’arte si sposta verso un delirio concettuale per pochi eletti.
L’ispirazione o meglio il punto di riferimento è quanto di più lontano dai teschi dorati alla Damien Hirst, ma allo stesso tempo esteticamente vicino. Siamo dalle parti di Vienna e del passaggio tra Otto e Novecento dove la Sezession ha ( re) introdotto la figura dell’artista/ artigiano di stampo “rinascimentale” in grado di lavorare su qualunque ambito nelle Werkstätte, i laboratori di Klimt e compagni. Non si tratta solo di una suggestione ma anche di un solco in cui UC si è inserito: un artista del collettivo ha collaborato a lungo con Ernst Fuchs dando vita tra l’altro alle decorazioni di Villa Wagner a Vienna.
La moto è stata il banco di prova a partire dal quale UC si è fatto strada andando oltre l’aerografia seriale e puntando a motivi spiazzanti come per la Harley “Roi Soleil” nel cui serbatoio si rispecchia Versailles. Grazie alle foto delle opere online, UC ha ottenuto richieste da Stati Uniti, Germania, Svizzera e Australia; e non solo su Harley, ma anche su Bmw, Guzzi e Indian. Perché in fondo non c’è niente di meno personale, di più standardizzato, delle solite “customizzazioni”. « Tutto si assomiglia con teschi, aquile e altri soggetti ripetuti all’infinito e realizzati con cliché prestampati » spiegano quelli di UC. « Al contrario qui tutto viene fatto con cura artigianale applicando la massima libertà creativa ai desideri del cliente in pezzi unici anche quando si tratta di collaborare con stilisti come Versace e Jeffrey Levinson » .
Dopo una prima fase dominata dalle due ruote, sono arrivati altri soggetti come le affettatrici a volano Berkel, icone da arredamento e non sono più solo strumenti da osteria. Nel 2018, per i 120 anni della nascita del marchio fondato dal macellaio olandese Van Berkel, UC ha decorato sei B114, una per ventennio, esposte al Museo della scienza e della tecnica di Milano. Le affettatrici arrivano smontate dalla casa madre, dipinte in atelier e infine assemblate in Berkel senza alternarne le caratteristiche funzionali. Lo stesso vale per le moto le cui componenti sono sottoposte a sollecitazioni termiche notevoli e richiedono materiali adatti. L’esecuzione pittorica su un casco può richiedere un paio di mesi di lavoro per un costo che parte da circa 1500 euro. Il tipo di disegno e materiale impiegato fa la differenza. La tecnica è solitamente mista e può includere colori da vetrata, l’incisione a punta secca, la foglia d’oro, la polvere di madreperla e così via. Per personalizzare la sua Harley l’artista belga Johan Muyle si è rivolto a UC poi la moto- scultura perfettamente funzionante, è stata esposta al museo Mac’s di Mons. Se Arbasino ironizzava sul passaggio dal “mondo di ieri”, dove la camicia era fatta dal sarto e ricamata con le iniziali, a quello dei prodotti in serie, lo spirito di UC è di tornare dall’oggetto al soggetto.