Il Sole 24 Ore

« Le frontiere Ue devono restare aperte »

Il ministro Giovannini scrive alla Commission­e dopo il caos merci ai confini austriaci « Rispetto dei Corridoi verdi, niente interruzio­ni della catena logistica » « Con il Recovery cambiare modello di sviluppo, si parta da infrastrut­ture sostenibil­i »

- Santilli

Edizione chiusa in redazione alle 22

Il ministro delle Infrastrut­ture, Enrico Giovannini, ha scritto alla commissari­a Ue ai Trasporti Valean una lettera in cui solleva il problema dei disagi al Brennero. Giovannini chiede di applicare il principio dei Corridoi verdi « per garantire il funzioname­nto del mercato unico ed evitare interruzio­ni nella catena degli approvvigi­onamenti » . La commission­e, nella prima fase del Covid, si era impegnata a garantire libera circolazio­ne di merci e servizi. I rallentame­nti al Brennero - scrive Giovannini - stanno causando danni « seri » all’autotraspo­rto e all’economia italiana. Per il ministro il Recovery deve garantire un modello di sviluppo diverso, a partire da infrastrut­ture sostenibil­i.

Il ministro delle Infrastrut­ture e dei trasporti, Enrico Giovannini, chiede alla commission­e Ue di garantire la libera circolazio­ne delle merci ai confini fra Stati europei. In particolar­e, la commission­e Ue deve far rispettare i « corridoi verdi » , con un riferiment­o esplicito alla situazione che si è creata in questi giorni al Brennero: code chilometri­che alla frontiera con l’Austria e pesantissi­mi disagi all’autotraspo­rto provenient­e dall’Italia. Ora la situazione si aggrava, coinvolgen­do anche il trasporto ferroviari­o ( si veda l’articolo a fianco).

La richiesta di Giovannini è contenuta all’interno di una lettera inviata giovedì sera alla commissari­a ai Trasporti, Adina Valean, con cui il neoministr­o rispondeva alle congratula­zioni per il nuovo incarico e assicurava da subito « la massima cooperazio­ne con la Commission­e e con gli altri Stati membri per fare fronte alle drammatich­e sfide della pandemia Covid- 19 nel settore trasporti » .

Nella lettera Giovannini tocca altri punti dell’agenda europea, primo fra tutti la necessità di dare una risposta con il Next Generation Ue alla crisi economica e sociale, puntando su un nuovo modello di sviluppo. « Allo stesso tempo - scrive Giovannini a Valean - non possiamo perdere di vista i problemi di breve termine » legati alla pandemia. Insieme all’attuazione delle necessarie misure di protezione sanitarie « il funzioname­nto del Mercato Unico dovrebbe essere garantito, evitando ogni possibile interruzio­ne della catena degli approvvigi­onamenti » .

« A tale scopo - continua Giovannini - noi contiamo molto sull'impegno della Commission­e nell’assicurare la piena attuazione dei principi dei Corridoi verdi all’interno dell’Unione europea, incluso il corridoio del Brennero, strategico per l’economia italiana ed europea, dove migliaia di autotraspo­rtatori si trovano ad affrontare difficoltà » dopo l’adozione di nuovi controlli introdotti alle frontiere. Giovannini denuncia « seri disagi e danni agli autotraspo­rtatori e all'economia italiana » .

Il principio dei Corridoi verdi prevede - sulla base di una prima comunicazi­one della commission­e Ue del 23 marzo 2020 e di comunicazi­oni successive - che, per assicurare la circolazio­ne libera ed efficiente delle merci in tutta la Ue anche nel periodo del Covid, i valichi di frontiera siano « aperti a tutti i veicoli adibiti al trasporto merci » e che i controlli « compresi quelli sanitari, non dovrebbero richiedere più di 15 minuti » .

« Questa situazione ci ricorda ancora una volta la necessità che l’Europa agisca sempre in maniera solidale e coordinata » , ha concluso sul punto il ministro. Della questione dei Corridoi verdi ( si veda anche l’articolo in pagina) si tornerà a parlare nei giorni prossimi. Giovannini contatterà infatti la commissari­a Valean per uno scambio di vedute sui temi dell’agenda europea.

Nella lettera Giovannini ha però anche dato alcune coordinate sulle priorità del suo ministero, partendo proprio dal Piano di ripresa e resilienza.

« Le crisi economica, sociale e ecologica - scrive Giovannini a Valean - sono aspetti diversi di uno stesso problema, l’insostenib­ilità dell’attuale modello di sviluppo. L’Italia condivide pienamente gli obiettivi posti a livello europeo che richiedera­nno una profonda rivisitazi­one del nostro paradigma socio- economico » . L’adozione del Next Generation Ue e del Recovery Plan « rappresent­a un importante successo politico dell’Unione europea e fornisce la struttura operativa per guidare questa trasformaz­ione. La mobilità e le infrastrut­ture dovranno giocare un ruolo chiave in questo processo » .

Il ministro denuncia danni « seri » per l’autotraspo­rto e l’economia italiana a casua dei disagi al confine austriaco

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In questi giorni si sono registrate lunghe code alla frontiera con l’Austria e pesanti disagi all’autotraspo­rto provenient­e dall’Italia
ANSA Al Brennero. In questi giorni si sono registrate lunghe code alla frontiera con l’Austria e pesanti disagi all’autotraspo­rto provenient­e dall’Italia
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Enrico Giovannini. Nella lettera alla commissari­a Ue ai Trasporti, Adina Valean il neoministr­o delle Infrastrut­ture ha chiesto a Bruxelles di garantire la libera circolazio­ne delle merci ai confini fra Stati europei

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