Spac protagoniste a Wall Street: già raccolti 45 miliardi di dollari
In due mesi nati 145 veicoli, oltre la metà dell’intero 2019 Boom anche di Ipo standard Scarsità di prede disponibili: aleggia lo spettro di bolle, eccessi, operazioni fallite
Se il 2020 era stato celebrato come l’anno delle Spac, il 2021 non appare da meno. Anzi, nuovi record sono a portata di mano. Capace di farsi avanguardia di un fenomeno più generale: accanto a questi veicoli speciali, che si quotano per poi portare in Borsa vere aziende attraverso la loro acquisizione, l’anno è decollato con una rinnovata fame di sbarchi a Wall Street comprese più tradizionali Ipo, dando vita a un testa a testa tra vecchie e nuove strade verso il collocamento.
Non mancano, dietro la frenesia, timori di shock. Di volatilità e rovesci che frenino la marcia verso il mercato. Come d’una saturazione nei deal, a cominciare proprio dalle Spac dove i loro appetiti potrebbero superare le prede disponibili. Ma il primo scorcio del 2021 è stato a passo di corsa. Sono nate e si sono quotate almeno 145 Spac, che hanno raccolto quasi 45 miliardi di dollari, operazione media 307 milioni. Ad oggi le “normali” Initial Public Offering sono state 55 e hanno rastrellato 21,7 miliardi.
Le Ipo, affiancate da forme ormai divenute più abituali per i neocollocamenti quali i direct listing, dovrebbero difendere la loro leadership quando si tratta di dimensioni delle operazioni. Sono in questo modo già sbarcati gruppi quali la fintech Affirm, market cap 23 miliardi, o la app di dating Bumble, salita subito del 60% e ora valutata 8 miliardi.
Non è finita. Il broker online Robinhood si appresta a presentare documentazione alla Sec a settimane e potrebbe essere valutato tra 11 e 30 miliardi. In arrivo sono altri due protagonisti da 30 miliardi, il leader dei videogiochi Roblox, un direct listing previsto il 10 marzo, e il gruppo di consegne delle spesa a domicilio Instacart. Si profila una quotazione per la piattaforma di criptovaluta Coinbase, valore 8 miliardi. E per il sistema di pagamenti digitali Strip che potrebbe diventare l'Ipo dell'anno, ad una valutazione superiore ai cento miliardi.
Ma l’avanzata delle Spac, che semplificano gli oneri di una quotazione aziendale, è sotto i riflettori. Nell’intero anno scorso erano state 248 e avevano messo a segno una raccolta da 83 miliardi, già di gran lunga un record assoluto. Quel record, al passo attuale, potrebbe cadere nel giro di un altro mese. Grazie a deal con le Spac sono già andate in Borsa quest'anno società da AppHarvest, nell'agroalimentare al chiuso, a Hims & Hers nel benessere. E in un’operazione da primato, la Spac Churchill Capital ha annunciato che assorbirà la casa di auto elettriche Lucid Motors ad una valutazione da 24 miliardi, anche se in questo caso il nervosismo alla notizia ha scosso il titolo della Spac quasi dimezzandone il valore. Tra le ipotesi di più alto profilo sono inoltre spuntate voci di un nuovo tentativo di arrivo a Wall Street di WeWork, ad una valutazione da dieci miliardi attraverso una Spac di Bow Capital Managament.
Non basta. Nuove Spac nascono e si quotano in continuazione, frutto di imprenditori e finanzieri come anche personaggi dello spettacolo e dello sport, politici. Con aspirazioni nei settori più diversi, dal tech ai media, e spesso aperte a tutto. In gioco ci sono grandi nomi della Corporate America. Michael Dell ha dato i natali alla MSD Acquisition per rastrellare 575 milioni. Una Spac del fondatore di Shake Shack, Danny Meyer, ha raccolto 250 milioni. L'hedge fund Elliott Management di Paul Singer ha in programma una Spac da un miliardo. E un ingresso ha in programma il co- fondatore di LinkedIn Reid Hoffman. Tra i fan insoliti delle Spac spuntano tuttavia oggi l'ex stella del baseball Alex Rodriguez, che ha in mente un veicolo da 575 milioni. Ecco le Spac dell'ex regista del football americano e attivista sociale Colin Kaepernick, come dell'ex Speaker della Camera Usa Paul Ryan. E quelle del musicista Jay- Z, dell’ex cestista Shaquille O'Neal, della tennista Serena Williams.
La Spac- mania, divenuto veicolo di moda, comincia tuttavia a sollevare spettri di eccessi, bolle, operazioni fallite. Nel clima di entusiasmo, è stato incoronato anche un informale re delle Spac: Chamath Palihapitiva, ex Facebook oggi investitore che ha sponsorizzato almeno sei Spac con raccolta totale di 4,34 miliardi.
In una battuta forse non casuale sulla loro impennata di popolarità, un recente veicolo speciale si è quotato sotto il nome di Just Another Spac, soltanto un'altra Spac. Segno dei tempi e del potenziale affollamento: delle 145 Spac che si sono quotate solo 43 hanno davvero identificato dei target. Altre 122 sono pronte al lancio ma sono oggi di più, 145, quelle che tuttora danno la caccia ad una preda. Le Spac hanno in genere due anni per portare e buon fine un'acquisizione prima di dover restituire il capitale.