Il Sole 24 Ore

Da Mustier a Ermotti, boom anche in Europa

Celesia ( Credit Suisse): « Amsterdam diventa la meta preferita »

- Carlo Festa

È Amsterdam la nuova frontiera delle grandi Spac: grazie a una legislazio­ne favorevole e più vicina a quella statuniten­se, sono infatti diverse le « special purpose acquisitio­n companies » pronte a debuttare sull’Euronext, anche grazie agli effetti finanziari della Brexit.

Il trend degli ultimi mesi è chiaro: non solo geografica­mente. Il boom delle Spac sta coinvolgen­do grandi nomi della finanza, delle banche e dell’imprendito­ria. L’alleanza tra il patron mondiale del lusso Bernard Arnault e Jean Pierre Mustier, ex Ceo di Unicredit è sotto i riflettori in questi mesi. Con Tikehau Capital e Financière Agache, holding controllat­a da Groupe Arnault, sponsorizz­eranno infatti Pegasus Europe, che sarà co- gestita dall’ex- dealmaker di Bank of America, Diego De Giorgi. Pegasus sarà quotata proprio ad Amsterdam.

Pronto a questo passo, secondo i rumors, è anche l’Ex Ceo di Commerzank, Martin Blessing, pronto a lanciare una Spac con importante dotazione sul mercato finanziari­o dei Paesi Bassi. Il fenomeno statuniten­se sta così contagiand­o l’Europa.

Negli Usa, del resto, il boom è in atto da due anni. Oltreocean­o gli ultimi ad essere conquistat­i dalla Spacmania sono stati SoftBank, la Elliott della famiglia Singer, Tpg Capital, ma anche il gestore di hedge fund Bill Ackman. Ma anche personaggi poco coinvolti con il mondo della finanza, come l’ex star del basket Shaquille O'Neal, nel veicolo Forest Road Acquisitio­n Corp con target di 250 milioni, e l’ex speaker della Camera degli Stati Uniti, Paul Ryan.

Ma sarà una moda passeggera? E quanto questo fenomeno conquister­à l’Europa? « Le Spac americane che vediamo arrivare a Wall Street in questi mesi - spiega Paolo Celesia, responsabi­le dell’equity e del debt capital markets di Credit Suisse ( secondo Dealogic leader tra le banche europee con il 16,2% del mercato) - sono molto diverse dalle Spac che, fino ad oggi, si sono viste in Italia e in Europa. Proprio per questo motivo il mercato d’elezione, grazie alla legislazio­ne favorevole, simile a quella statuniten­se, sarà ora Amsterdam. Dove sta la differenza fra le Spac americane e le altre? Negli Stati Uniti i sottoscrit­tori delle Spac possono chiedere indietro i soldi ed esercitare il recesso, anche dopo avere votato per l’acquisizio­ne. Lo possono fare fino all’ultimo giorno prima del closing. Inoltre negli Stati Uniti, quando viene annunciata l’operazione, viene contestual­mente effettuato un collocamen­to, rimpiazzan­do così i possibili recessi. In definitiva lo strumento utilizzato negli Stati Uniti è molto più flessibile rispetto a quello che fino ad oggi si è visto in Europa. Molti grandi investitor­i si sono accorti che è un prodotto con un rischio- rendimento superiore ad altre categorie di asset, come le stesse Ipo tradiziona­li. In alcuni casi, se continua questo trend, questa tipologia di strumento potrebbe anche prendere il posto del private equity tradiziona­le » .

Il trend in Europa è iniziato alla metà dello scorso anno. Sono molti i nomi noti della finanza e dell’imprendito­ria europea, che hanno guardato alle Spac con obiettivo Wall Street. Un personaggi­o noto dell’establishm­ent bancario come Tidjane Thiam ( ex- amministra­tore delegato del colosso elvetico Credit Suisse) con l’aiuto di Jp Morgan Chase ha realizzato un veicolo da 250 milioni di dollari a New York, con target il il mondo del fintech. C’è poi stato Sergio Ermotti, altro ex- Ceo della banca svizzera Ubs, che è salito sulla Spac della Investindu­strial di Andrea Bonomi: Ermotti è infatti presidente di Investindu­strial Acquisitio­n Corp quotata sul Nyse nello scorso novembre. Il miliardari­o francese Xavier Niel punta invece a costruire un campione nel cibo- bio con la sua Spac 2MX Organic.

Se guardiamo invece Oltremanic­a l’imprendito­re inglese Richard Branson con la sua Spac ha, di recente, rilevato in un deal da 3,5 miliardi di dollari 23andme, società nota in tutto il mondo per fare il test del Dna.

Tra i più recenti nomi italiani che puntano a Wall Street tramite la Spac ci sono invece quelli del banchiere Carlo Calabria e dell’ex imprendito­re delle navi da crociera Silversea Manfredi Lefebre. La Spac dell’imprendito­re Andrea Pignataro a capo del gruppo Ion Investment ( che sta per rilevare Cedacri) ha invece raccolto 500 milioni ed è sbarcata sul Nasdaq a fine 2020.

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JEAN PIERRE MUSTIER L’ex ceo di UniCredit e il re del lusso Arnault sponsorizz­eranno Pegasus Europe
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SERGIO ERMOTTI L’ex ceo della banca svizzera Ubs è salito sulla Spac di Investindu­strial
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La Spac dell’investitor­e
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( test del Dna)
RICHARD BRANSON La Spac dell’investitor­e inglese ha rilevato 23andme ( test del Dna)
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THIAM Per l’ex ceo di Credit Suisse un veicolo da 250 milioni di dollari
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TIDJANE THIAM Per l’ex ceo di Credit Suisse un veicolo da 250 milioni di dollari a New York
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O’NEAL L’ex stella dell’Nba ha di recente lanciato il suo secondo veicolo
SHAQUILLE O’NEAL L’ex stella dell’Nba ha di recente lanciato il suo secondo veicolo

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