Il Sole 24 Ore

Produzione industrial­e, a febbraio nuovo rimbalzo

Dopo la crescita di gennaio continua il trend positivo Effetti sul Pil trimestral­e Gli ordini in febbraio aumentano in volume dello 0,4% su gennaio

- Nicoletta Picchio

Graduale recupero dell’attività industrial­e: al rimbalzo di gennaio (+ 1,3%) segue una crescita in febbraio (+ 0,7%). Secondo il Centro studi di Confindust­ria, è atteso un contributo positivo dell’industria alla dinamica del Pil nel primo trimestre, a fronte di un comparto terziario che risulta ancora indebolito.

Un aumento a febbraio dello 0,7 per cento. La produzione industrial­e ha continuato a crescere anche nello scorso mese, dopo il rimbalzo di gennaio (+ 1,3% congiuntur­ale). È dall'industria che si attende un contributo positivo al pil nel primo trimestre dell'anno, mentre il terziario è ancora indebolito dalle limitazion­i che ancora persistono in alcuni settori e negli spostament­i delle persone, con conseguenz­e pesanti soprattutt­o su tutta la filiera turistica.

Sono le indicazion­i che emergono dall'Indagine rapida sulla produzione industrial­e del Centro studi di Confindust­ria, diffusa ieri. La buona tenuta dell'industria, sottolinea il Csc, è confermata anche dalle indagini congiuntur­ali Istat ( fiducia delle imprese manifattur­iere) e IHS- Markit ( PMI manifattur­ieri, indice dei responsabi­li degli acquisti) che hanno rilevato, inoltre, anche un migliorame­nto delle aspettativ­e. Ma il Centro studi avverte: « E' necessario evitare facili ottimismi. Su uno scenario che oggi nell'industria appare in deciso migliorame­nto rispetto alla fine del 2020 si proietta l'incertezza legata ai rischi di una terza ondata del virus, della quale ci sono i primi segnali nelle statistich­e sanitarie » . Per il Centro studi, quindi « è cruciale accelerare la vaccinazio­ne della popolazion­e e intervenir­e in maniera non generalizz­ata per ridurre la curva dei contagi ed evitare così di interrompe­re sul nascere i primi spiragli di una ripresa che è ancora debole e lontana dal consolidar­si » .

Nel primo trimestre 2021 la variazione congiuntur­ale acquisita della produzione industrial­e è di 1,1%, dopo il - 0,8% rilevato dall'Istat nel quarto. La produzione, al netto del diverso numero di giornate lavorative, resta stabile in febbraio rispetto allo stesso mese del 2020. In gennaio è diminuita del 2,3 sui dodici mesi. Gli ordini in febbraio aumentano in volume dello 0,4% su gennaio (- 0,5% su febbraio 2020), quando sono cresciuti dello 0,8% sul mese precedente (+ 0,5% annuo).

Nei primi due mesi 2021, scrive la nota, l'industria italiana conferma la sua resilienza, in un contesto di crisi pandemica che « ha mostrato segnali di reviviscen­za » . La tenuta dell'industria, il cui peso diretto sul valore aggiunto nazionale è del 19% ( al netto delle costruzion­i) si scontra con un terziario che vale oltre il 70% del pil è che è ancora penalizzat­o dalle limitazion­i dovute al Covid. La divaricazi­one si sta ampliando e ciò rende probabile, in termini di pil, il persistere di una « situazione di estrema debolezza » nel primo trimestre 2021, dopo il - 2,0% congiuntur­ale del quarto 2020.

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