Produzione industriale, a febbraio nuovo rimbalzo
Dopo la crescita di gennaio continua il trend positivo Effetti sul Pil trimestrale Gli ordini in febbraio aumentano in volume dello 0,4% su gennaio
Graduale recupero dell’attività industriale: al rimbalzo di gennaio (+ 1,3%) segue una crescita in febbraio (+ 0,7%). Secondo il Centro studi di Confindustria, è atteso un contributo positivo dell’industria alla dinamica del Pil nel primo trimestre, a fronte di un comparto terziario che risulta ancora indebolito.
Un aumento a febbraio dello 0,7 per cento. La produzione industriale ha continuato a crescere anche nello scorso mese, dopo il rimbalzo di gennaio (+ 1,3% congiunturale). È dall'industria che si attende un contributo positivo al pil nel primo trimestre dell'anno, mentre il terziario è ancora indebolito dalle limitazioni che ancora persistono in alcuni settori e negli spostamenti delle persone, con conseguenze pesanti soprattutto su tutta la filiera turistica.
Sono le indicazioni che emergono dall'Indagine rapida sulla produzione industriale del Centro studi di Confindustria, diffusa ieri. La buona tenuta dell'industria, sottolinea il Csc, è confermata anche dalle indagini congiunturali Istat ( fiducia delle imprese manifatturiere) e IHS- Markit ( PMI manifatturieri, indice dei responsabili degli acquisti) che hanno rilevato, inoltre, anche un miglioramento delle aspettative. Ma il Centro studi avverte: « E' necessario evitare facili ottimismi. Su uno scenario che oggi nell'industria appare in deciso miglioramento rispetto alla fine del 2020 si proietta l'incertezza legata ai rischi di una terza ondata del virus, della quale ci sono i primi segnali nelle statistiche sanitarie » . Per il Centro studi, quindi « è cruciale accelerare la vaccinazione della popolazione e intervenire in maniera non generalizzata per ridurre la curva dei contagi ed evitare così di interrompere sul nascere i primi spiragli di una ripresa che è ancora debole e lontana dal consolidarsi » .
Nel primo trimestre 2021 la variazione congiunturale acquisita della produzione industriale è di 1,1%, dopo il - 0,8% rilevato dall'Istat nel quarto. La produzione, al netto del diverso numero di giornate lavorative, resta stabile in febbraio rispetto allo stesso mese del 2020. In gennaio è diminuita del 2,3 sui dodici mesi. Gli ordini in febbraio aumentano in volume dello 0,4% su gennaio (- 0,5% su febbraio 2020), quando sono cresciuti dello 0,8% sul mese precedente (+ 0,5% annuo).
Nei primi due mesi 2021, scrive la nota, l'industria italiana conferma la sua resilienza, in un contesto di crisi pandemica che « ha mostrato segnali di reviviscenza » . La tenuta dell'industria, il cui peso diretto sul valore aggiunto nazionale è del 19% ( al netto delle costruzioni) si scontra con un terziario che vale oltre il 70% del pil è che è ancora penalizzato dalle limitazioni dovute al Covid. La divaricazione si sta ampliando e ciò rende probabile, in termini di pil, il persistere di una « situazione di estrema debolezza » nel primo trimestre 2021, dopo il - 2,0% congiunturale del quarto 2020.