Il Sole 24 Ore

BTp green, al debutto collocati 8,5 miliardi

Esordio italiano con la più grande emissione di questo tipo nella zona euro: Italia subito sul podio verde Domanda oltre gli 80 miliardi, alimentata soprattutt­o da investitor­i internazio­nali, Fund Manager e fondi pensione

- Gianni Trovati Svezia

Al debutto, il BTp green ha segnato il record di più grande emissione governativ­a “verde” della zona euro. Collocati 8,5 miliardi con scadenza aprile 2045. L’offerta ha incrociato una domanda di 80 miliardi. Il titolo è stato collocato al prezzo di 99,168 corrispond­ente ad un rendimento lordo annuo dello 1,547%.

Il BTp green al debutto centra il record della più grande emissione governativ­a « verde » della zona euro. E basta a spingere l’Italia in area podio nella corsa di questi titoli di Stato. Con il collocamen­to di ieri il Tesoro ha venduto 8,5 miliardi di euro del BTp green con scadenza aprile 2045. Ma soprattutt­o ha incrociato anche il record di domanda per una singola emissione green, con oltre 80 miliardi che confermano la fase di interesse acceso per i rendimenti italiani. Domanda alimentata soprattutt­o soprattutt­o da investitor­i internazio­nali, secondo quanto emerge dalle prime indicazion­i, in un panorama in cui primeggian­o fund manager e fondi pensione. La prima emissione, sindacata come avviene di solito per i titoli alla loro prima prova, è stata riservata agli istituzion­ali.

Il titolo è stato collocato al prezzo di 99,168, che corrispond­e a un rendimento lordo annuo all’emissione dello 1,547%. Il tasso è in linea con le attese degli analisti, e incorpora un piccolo « premio » per l’etichetta ambientale del titolo che permette a Via XX Settembre un servizio al debito un po’ più contenuto in cambio della destinazio­ne vincolata della raccolta.

Il cantiere che ha portato alla costruzion­e del Framework con le regole e le spese finanziabi­li non è stato breve. Ma ha portato qualche soddisfazi­one al Tesoro, che dall’emissione sindacata di ieri ( affidata a un pool di banche con pool di banche composto da Crédit Agricole, Intesa Sanpaolo, Bnp Pa

Nel 2020 il mercato dei bond governativ­i verdi è cresciuto di 2,4 volte: emissioni per 34 miliardi $

Ungheria ribas, Jp Morgan e NatWest) ha raccolto indicazion­i confortant­i sulle prossime tappe del cammino. L’analisi dei bilanci dello Stato 2018- 2021, quelli interessat­i dal raggio d’azione delle emissioni attuali, ha fatto emergere 35 miliardi di spese che possono essere finanziate dai titoli verdi.

E tutto lascia pensare che le nuove puntate possano non farsi attendere troppo: per motivi di mercato, percorso dall’interesse generale per le emissioni verdi e da quello specifico per i tassi italiani, ma anche per ragioni politiche, evidenziat­e dalla presidenza italiana di un G20 che ha messo i temi della transizion­e ecologica e della sostenibil­ità ambientale al centro dell’agenda. « Il successo senza precedenti dell’operazione conferma l’interesse per questa tipologia di titoli da parte degli investitor­i » , ragiona Mauro Micillo, a capo della divisione Corporate& Investment Banking di Imi/ Intesa Sanpaolo che dopo aver partecipat­o come structurin­g advisor alla definizion­e del Framework è stata lead manager dell’operazione. E Vittorio Ogliengo, Executive Chairman di Bnp Paribas Cib Italy, parla di « leadership italiana nella finanza sostenibil­e » dopo la « domanda record » incontrata ieri.

Sul piano dei conti pubblici, il titolo verde affianca ( senza sovrapposi­zioni) il Recovery Plan come fonte di finanziame­nto delle tante declinazio­ni operative in cui si traduce la « transizion­e ecologica » . Le spese collegate al BTp green sono divise in sei filoni, che vanno dall’efficienza energetica ai trasporti, dall’economia circolare alla biodiversi­tà per chiudersi con le attività di ricerca su questi cinque temi. Nella gestione del debito pubblico l’orizzonte lungo di questi titoli permette al Tesoro di ricomporre i tratti oggi più leggeri nella curva delle scadenze. E soprattutt­o di intercetta­re una domanda che sui mercati appare in netto aumento.

L’anno scorso, come mostra una ricerca di S& P Global Ratings, il panorama delle emissioni dei bond governativ­i verdi è cresciuto di 2,4 volte, con emissioni per 34 miliardi di dollari guidate da Germania, Francia e Olanda: Paesi dai rendimenti piatti rispetto a quelli italiani, che quindi anche in ambito verde possono offrire qualche atout in più. La corsa è destinata a proseguire quest’anno sempre secondo S& P, che prevede nuove emissioni governativ­e green per 31 miliardi di dollari.

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Transizion­e ecologica. L’analisi dei bilanci dello Stato 2018- 2021 ha fatto emergere 35 miliardi di spese che possono essere finanziate con i titoli verdi. A questi si sommano ( senza sovrapposi­zione) i fondi destinati alla sostenibil­ità del Recovery Fund
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Il contesto.

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