Italcer compra Equipe: nasce polo industriale Italia- Spagna
La controllata di Mandarin compra un produttore presente in 80 paesi Stanca: settima acquisizione in tre anni, verso 220 milioni di ricavi e 50 di margini
È un’ operazione storica quella che ManÈ un’ operazione storica quella che Manda rin Capi tal P art ners(darinC api tal P art ners(MCP)eMiu ra Private Equity hanno siglato ieri nel settore ceramico finalizzata all’acquisizione di Equipe Cerámicas da parte del gruppo Italcer: non solo perché è inedita l’ allea nnon soloperché è inedita l’ alleanza industriale tra due fondi di private equity, il primo italiano, l’altro spagnolo, ma perché i due fondi diventano soci di un gruppo ceramico leader nella produzione di piastrelle che mette a sistema le competenze, la logistica egli as set dei duela logistica egli as set dei due distretti più importanti al mondo nella ceramica: quello catalano di Castellón de la Plana e quello emiliano di Sassuolo.
Italcer, con sede a Rubiera ( nel Reggiano), è il polo della ceramica di design made in Italy creato nel 2017 da Alberto Forchielli ( con il suo fondo di investimento MCP) e Graziano Verdi che attraverso l’aggregazione di marchi ceramici di alta gamma è diventato un player da oltre 160 milioni di euro di fatturato ( 80% export) e 570 dipendenti, con un portafoglio di marchi storici e blasonati quali Ceramica Rondine, La Fabbrica Ceramiche, Elios Ceramica, Devon& Devon e Cedir. Equipe è un’azienda di Figueroles ai vertici mondiali nel settore ceramico per redditività, specializzata nei piccoli formati di ceramica per rivestimenti e pavimenti, con 150 dipendenti e più di 40 milioni di fatturato. Fondata nel 1999 da Rogelio Vila, ha ceduto la maggioranza del capitale nel 2018 al fondo Miura di Barcellona.
L’acquisizione di Equipe da parte di Italcer è stata perfezionata tramite uno scambio azionario per cui, al termine dell’operazione, Miura entra a far parte di Italcer come azionista a fianco di MCP, che resta il principale investitore e che manterrà la governance del gruppo. Con l’operazione si crea un campione che punta a raggiungere quest’anno i 220 milioni di euro di fatturato, con prodotti e marchi complementari in Italia e Spagna, e l’obiettivo di arrivare a superare i 300 milioni nel giro di cinque anni. Italcer ed Equipe manterranno i rispettivi brand e management team, sotto la guida di Graziano Verdi, Ceo del gruppo: « Equipe è la settima acquisizione di Italcer in poco più di tre anni, dimostrando così che la crescita organica accompagnata da una forte strategia di espansione per linee esterne è un’opportunità unica in un settore così frammentato che ha permesso al nostro gruppo di passare da un fatturato di 60 milioni di euro e un Ebitda di 12 milioni di euro nel 2017 a un fatturato previsto di oltre 220 milioni e 50 milioni di Ebitda nel 2021 » .
« Abbiamo formato l a migliore piattaforma per consolidare il settore ceramico europeo – commenta Jordi Alegre, managing Partner di Miura - combinando la dimensione significativa di Italcer, la diversificazione dei formati e la leadership dei marchi, insieme all’enorme potenziale di Equipe come azienda leader a livello mondiale nel settore delle piastrelle per pareti e pavimenti con la più rapida crescita » . Con l’acquisizione - spiega Lorenzo Stanca, managing partner di MCP e presidente del nuovo gruppo - Italcer diversifica il proprio portafoglio prodotti con piastrelle di piccolo formato, un segmento che cresce a doppia cifra sui mercati mondiali « e si prepara a diventare un attore unico nel settore, grazie alla combinazione di sinergie logistiche, produttive e commerciali. Possiamo contare da subito sull’enorme vantaggio logistico del distretto di Castellòn e sulla messa a terra, anche in Spagna, del nostro ultimo brevetto Advance studiato nel distretto emiliano, che resta il riferimento mondiale quando si parla di ricerca e innovazione » . La linea brevettata da Italcer di ceramica antivirale, antibatterica e anti- inquinante rappresenta uno delle soluzioni più innovative sul mercato con una domanda in crescita esponenziale.
Dopo un 2020 difficile in cui Italcer, come la gran parte del distretto di Sassuolo, ha dovuto fare i conti con la chiusura delle fabbriche da metà marzo a inizio maggio che ha penalizzato le performance (- 15% il fatturato su base annua, ma con un forte recupero da giugno in avanti), il 2021 si è aperto con una decisa inversione di marcia e un business in aumento di circa il 7%. E ancora più vivace (+ 15%) è il trend che sta registrando Equipe, e il direttore generale Rogelio Vila vede all'orizzonte « una nuova fase di crescita ancor più entusiasmante di pari passo con Italcer, con cui condividiamo i nostri standard di qualità e design » .