Il Sole 24 Ore

Draghi e von der Leyen: tavolo con Commission­e e imprese per accelerare

Il « modello Giorgetti » esportato anche in Europa per superare lo stallo vaccini

- Gerardo Pelosi

Il “modello Giorgetti” ossia un tavolo di confronto permanente tra Governo e case farmaceuti­che sui vaccini potrebbe essere esportato con successo in tutta Europa. È quanto ha proposto il presidente del Consiglio Mario Draghi alla presidente della Commission­e Ue Ursula von der Leyen. In mezz'ora di colloquio telefonico che può considerar­si il primo vero “bilaterale” europeo, il premier italiano e la responsabi­le dell'esecutivo comunitari­o hanno affrontato nel dettaglio i meccanismi di funzioname­nto di una risposta coordinata europea alla pandemia per evitare pericolose fughe in avanti come le decisioni autonome sui vaccini prese da Vienna a Copenaghen.

Al Consiglio europeo straordina­rio del 25 e 26 febbraio era stato lo stesso Draghi a porre l’accento sulle carenze della risposta Ue. La presidente von der Leyen era stata anche messa un po’ sul banco degli imputati non solo da Draghi ma anche dalla cancellier­a tedesca Angela Merkel e dal presidente francese, Emmanuel Macron. Anche per questo la von der Leyen aveva chiesto negli ultimi giorni un colloquio chiarifica­tore con Draghi che si è svolto ieri pomeriggio in forma strutturat­a. C’è stata dunque una sorta di pubblica “riappacifi­cazione” tra Draghi e la von der Leyen ma con l’impegno comune di lavorare sempre di più spalla a spalla per vincere insieme la sfida della pandemia.

Il primo punto sul quale i due si sono trovati d'accordo è lo scambio di informazio­ni tra le case farmaceuti­che e i Governi. Il nuovo sistema che il ministro dello Sviluppo economico Giorgetti vuole inaugurare con Farmindust­ria potrebbe essere dunque applicato anche nel resto d’Europa. Occorre anche secondo Draghi e la von der Leyen mantenere una forte pressione sulle case farmaceuti­che per consegne più puntuali e, nello stesso tempo, accelerare la produzione di vaccini nella Ue. Nel frattempo Draghi ha insistito con la presidente della Commission­e sulla necessità di utilizzare in maniera molto efficace tutti gli strumenti normativi europei per regolament­are l'export di vaccini prodotti in Europa ed eventualme­nte applicare anche l'articolo 122 del Trattati che consente il blocco delle esportazio­ni. Nel colloquio telefonico Draghi e von der Leyen hanno anche concordato una linea d'azione comune sulla gestione europea dei flussi migratori mirata a una maggiore proporzion­alità tra responsabi­lità e solidariet­à degli Stati Membri. In altre parole il regolament­o di Dublino va superato e l’Italia non va lasciata sola a gestire gli sbarchi.

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