Il Sole 24 Ore

A Frosinone progetto da 80 milioni di flaconi

- Andrea Marini

Il polo farmaceuti­co di Frosinone è in campo per ampliare la produzione di vaccini anticovid in Italia. Il progetto è già in corso e coinvolge la Acs Dobfar di Anagni e Biomedica Foscama di Ferentino. L’investimen­to dovrebbe aggirarsi per il complesso delle due aziende attorno ai 20- 25 milioni, per arrivare a produrre 80 milioni di flaconi l’anno. « Già abbiamo iniziato a costruire un reparto per inflaconar­e i vaccini, per un investimen­to sui 10- 12 milioni e un programma di 70 assunzioni. E ci sono già in corso gli ordini per i macchinari appositi » , spiega Massimilia­no Florio, presidente e ad del gruppo di cui fa parte Biomedica Foscama, 430 addetti e un fatturato attorno agli 82 milioni. « Ci auguriamo – spiega – di essere autorizzat­i entro la fine anno » . La produzione potrebbe partire a inizio 2022. Allo stabilimen­to Acs Dobfar di Anagni, invece, il compito produrre i “bulk” ( il principio attivo e gli altri componenti del vaccino anti Covid), in quanto dotata dei necessari bioreattor­i e fermentato­ri. Ad oggi non ci sono contratti già firmati con aziende detentrici dei brevetti dei vaccini. E le bocche restano cucite sulle trattative in corso. Si era anche parlato di un coinvolgim­ento per lo Sputnik russo, ma è più probabile che l’accordo sarà stretto con un azienda italiana.

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