A Frosinone progetto da 80 milioni di flaconi
Il polo farmaceutico di Frosinone è in campo per ampliare la produzione di vaccini anticovid in Italia. Il progetto è già in corso e coinvolge la Acs Dobfar di Anagni e Biomedica Foscama di Ferentino. L’investimento dovrebbe aggirarsi per il complesso delle due aziende attorno ai 20- 25 milioni, per arrivare a produrre 80 milioni di flaconi l’anno. « Già abbiamo iniziato a costruire un reparto per inflaconare i vaccini, per un investimento sui 10- 12 milioni e un programma di 70 assunzioni. E ci sono già in corso gli ordini per i macchinari appositi » , spiega Massimiliano Florio, presidente e ad del gruppo di cui fa parte Biomedica Foscama, 430 addetti e un fatturato attorno agli 82 milioni. « Ci auguriamo – spiega – di essere autorizzati entro la fine anno » . La produzione potrebbe partire a inizio 2022. Allo stabilimento Acs Dobfar di Anagni, invece, il compito produrre i “bulk” ( il principio attivo e gli altri componenti del vaccino anti Covid), in quanto dotata dei necessari bioreattori e fermentatori. Ad oggi non ci sono contratti già firmati con aziende detentrici dei brevetti dei vaccini. E le bocche restano cucite sulle trattative in corso. Si era anche parlato di un coinvolgimento per lo Sputnik russo, ma è più probabile che l’accordo sarà stretto con un azienda italiana.