Sbarra al governo: stagione vera di dialogo
Il successore di Furlan eletto con il 97% dei voti alla guida del sindacato
Ha avuto il 97% dei consensi dal Parlamentino della Cisl, Luigi Sbarra ( 61 anni), nuovo segretario generale del sindacato di Via Po. Il passaggio di consegne è all’insegna della continuità visto che è stato proposto da Annamaria Furlan che lascia la guida del sindacato dopo 7 anni, in anticipo rispetto alla scadenza di mandato ( ottobre 2022). La stessa Furlan a marzo 2018 propose Sbarra segretario generale aggiunto nella Cisl, affidandogli alcune deleghe “pesanti”: mercato del lavoro, contrattazione, industria e rappresentanza.
Calabrese, sposato, con due figli, dipendente dell’Anas, Sbarra ha alle spalle una lunga carriera sindacale: dalla Fisba ( braccianti agricoli) fino al ruolo di segretario generale di Reggio Calabria eppoi della Cisl calabrese, per approdare nel 2009 alla segreteria confederale, con una parentesi alla guida della Fai ( politiche agricole). Intervenendo al consiglio generale, ieri Sbarra ha voluto ringraziare Furlan ricordando « i tanti accordi raggiunti, dal Patto della Fabbrica alle intese su un nuovo modello di relazioni industriali, alle intese sulle pensioni del 2016 e del 2017, che ancora oggi sono il riferimento di una riforma equa e sostenibile della flessibilità in uscita » .
Sbarra ha anche citato « l’unità di azione con Cgil e Uil, su cui Furlan ha impegnato tante energie » , aggiungendo che « non deve essere omologazione a un pensiero unico, ma costruzione di una proposta di sintesi per rispondere a tutte le sensibilità » .
Gli obiettivi nell’immediato, sono la « piena realizzazione del piano vaccinale, la proroga delle protezioni sociali, con l’estensione del blocco dei licenziamenti, degli ammortizzatori e delle indennità Covid » . Sbarra ha chiesto al Governo « subito l’apertura di una stagione di vera e rinnovata concertazione sui più importanti dossier economici, sociali e sanitari » . La « guerra al virus è tutt’altro che vinta o finita, bisogna garantire l’approvvigionamento dei vaccini e la piena copertura delle platee moltiplicando le strutture abilitate » , per questa ragione Sbarra ha sollecitato un « incontro per aggiornare i protocolli sulla sicurezza per facilitare la somministrazione nei luoghi di lavoro » , incassando la convocazione oggi pomeriggio delle parti sociali. Sbarra nell’ « apprezzare » il riferimento nelle linee programmatiche del premier Draghi « all’esigenza di proteggere tutti i lavoratori e il forte accento sulle politiche attive » , avverte: « valuteremo sui fatti e non sulle parole » . Il Recovery Plan è « un'occasione storica » , al Governo « chiediamo concretezza progettuale, con un vero cronoprogramma e reali valutazioni d’impatto sui riflessi occupazionali, sociali ed economici di ogni progetto, il percorso va condiviso ad ogni livello » . Infine un monito al Parlamento: « Il legislatore stia lontano da temi propri della libera contrattazione. Imbrigliare nella rigidità della legge organizzazione del lavoro, rappresentanza, causali, mortifica la contrattazione » .