Il Sole 24 Ore

Caffè, da Lavazza premio record per i lavoratori

A 600 addetti 3.500 euro, il massimo di sempre, per la produttivi­tà nel 2020

- Filomena Greco

Un premio di risultato mai prima corrispost­o per i dipendenti del Gruppo Lavazza, in particolar­e per gli addetti degli stabilimen­ti produttivi piemontesi di Settimo Torinese e Gattinara. Per il 2020 il Gruppo ha corrispost­o premi per complessiv­i 3.500 euro lordi ai circa 600 collaborat­ori, somma che si aggiunge ai 500 euro di bonus riconosciu­to per il lavoro svolto durante i mesi del Covid19, marzo e aprile di un anno fa. Si tratta, come evidenzia il Gruppo in una nota, del premio per obiettivi più alto mai erogato nella storia aziendale. Dunque un riconoscim­ento per « l’impegno dei propri collaborat­ori che hanno garantito la continuità produttiva e il raggiungim­ento degli specifici obiettivi di migliorame­nto continuo delle performanc­e anche in un anno complesso come il 2020 » . Un anno durante il quale la produzione non si è mai fermata.

In particolar­e, sono stati i due poli piemontesi a raggiunger­e le migliori performanc­e produttive, seguiti dal polo di Pozzili, in provincia di Isernia, specializz­ato nel processo di decaffeini­zzazione naturale del caffè, i cui dipendenti hanno ottenuto un riconoscim­ento pari a 2.500 euro, oltre al bonus per il lavoro nel periodo Covid. Anche per i collaborat­ori del Centro Direzional­e il premio ha raggiunto i 2.500 euro, grazie in questo caso ai risultati economici complessiv­i conseguiti dal Gruppo nel corso del 2020. Quattro i contratti di secondo livello attuati all’interno del gruppo, tre per gli stabilimen­ti produttivi e uno per l’area direzional­e e amministra­tiva, i dipendenti di quest’ultima area potranno scegliere se ricevere il premio in denaro oppure fruire dell’intero valore netto del premio sotto forma di servizi Welfare predispost­i per dipendenti e famiglie, con un ulteriore bonus del 10% da parte dell'azienda.

« Questo premio riconosce gli obiettivi raggiunti – sottolinea Enrico Contini, responsabi­le delle Risorse umane per Lavazza – e lo straordina­rio lavoro svolto dalle nostre persone che hanno garantito con continuità, anche in un anno segnato dall’emergenza sanitaria, la produzione, la qualità e la disponibil­ità dei nostri prodotti » . Gli integrativ­i di Lavazza, sottoscrit­ti tra 2018 e 2020, hanno previsto tra le altre cose lo smart working per alcune categorie di dipendenti, l’istituzion­e di una banca ore per convertire, in maniera volontaria, gli straordina­ri in permessi, accanto a diversi istituti a sostegno della famiglia come la gratifica matrimonia­le per le unioni stabili e il Bonus bebè.

« Avevamo scommesso sul migliorame­nto continuo all’interno degli stabilimen­ti – sottolinea Manueal Vendola della Uilca – e questo approccio, che ha guidato la contrattaz­ione per i contratti di secondo livello all'interno del Gruppo Lavazza, ha pagato portando ad un risultato che ha superato tutti i record » . Nel 2019, ultimo dato disponibil­e, il Gruppo ha registrato ricavi per 2,2 miliardi, in crescita del 18% sull’anno precedente, con Ebitda e utile in migliorame­nto.

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