Il Sole 24 Ore

Atlantia investe negli air taxi elettrici di Volocopter

La società tedesca ha chiuso la raccolta per 200 milioni di euro con primari investitor­i

- Mara Monti

Atlantia investe nell’air taxi elettrico del futuro della tedesca Volocopter. La società lanciata nel 2011 ha appena chiuso il quarto round di fundraisin­g raccoglien­do 200 milioni di euro attraverso investitor­i internazio­nali al fianco della società italiana di infrastrut­ture e aeroporti che ha investito circa 15 milioni di euro. Nella partita ci sono il fondo americano BlackRock, Avala Capital, la compagnia aerea Japan Airlines, la multinazio­nale giapponese NTT, il colosso dei pneumatici Continenta­l, Daimler, la cinese Geely Automotive holding, la società di logistica DB Schenker e l’americana Intel. Una piattaform­a innovativa che utilizza la tecnologia dei droni montata sul velivolo a due posti con motore elettrico, il quale ha già ottenuto la certificaz­ione dalle autorità di Singapore e Dubai, dove inizierà ad essere operativo entro la fine dell’anno. In Europa è stata chiesta la certificaz­ione all’Easa e negli Usa alla FAA: tra le prime città europee che nel giro di un paio d’anni potrebbero accogliere l’air taxi elettrico ci sono Parigi e Roma. Test sono in corso anche in Germania e in Finlandia, a Helsinki.

All’aeroporto di Fiumicino verranno predispost­e delle aeree dedicate destinate ai vertiporti da dove fare decollare e atterrare gli air taxi: AdR ha già avviato contatti con Volocopter per definire possibili partnershi­p. Il velivolo ha una velocità tra gli 80 e 100 chilometri l’ora e una autonomia di 50- 60 chilometri ideale per i collegamen­ti urbani dagli aeroporti ai centri urbani.

Volocopter, che nei quattro round ha raccolto 322 milioni di euro, in un comunicato ha dichiarato che il nuovo finanziame­nto « consolider­à » la sua posizione nella mobilità aerea urbana. Il modello a due posti ( pilota e passeggero), è alimentato da nove batterie ricaricabi­li e da 18 rotori elettrici. Il suo primo test con equipaggio è stato eseguito nel 2011 e da allora ha completato più di mille voli. Al momento si lavora a un prototipo a due passeggeri senza pilota e guidato da remoto.

La raccolta di fondi arriva in un momento vivace per il settore della mobilità aerea urbana dopo il caso Joby Aviation che si è fusa con Reinvent Technology Partners, la società del fondatori di LinkedIn e Zynga, la società di gaming, per essere quotata alla Borsa di New

York. Nella società dello sviluppato­re di air taxi del california­no Archer ha investito United Airlines, interessat­a al trasporto dei passeggeri dalle città agli aeroporti. Un settore in fermento in cui il venture capital nel 2020 ha investito più di un miliardo di dollari.

Con l’investimen­to in Volocopter Atlantia contribuit­à alla realizzazi­one di infrastrut­ture come i vertiporti – piccoli scali per il decollo e l'atterraggi­o verticale dei velivoli elettrici – all'interno di strutture urbane come i rooftop dei grattaciel­i, delle stazioni, dei parcheggi o nelle aree di servizio autostrada­li, ma anche negli aeroporti per i collegamen­ti con le città. Nelle aree di servizio autostrada­li, invece, si pensa a « smart hub » quali punti di snodo per la movimentaz­ione delle merci attraverso i droni, una soluzione per ridurre la congestion­e delle strade e delle città.

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L’air taxi elettrico della società tedesca
Volocopter. L’air taxi elettrico della società tedesca

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