Il Sole 24 Ore

Uffici aperti alla città diventando « hub e club »

Gli immobili, dal direzional­e agli studentati, sono il perno della rigenerazi­one urbana

- Paola Dezza

Uffici aperti al quartiere e alla città come centro della rigenerazi­one urbana quartiere per quartiere. Non più torri ed edifici chiusi, appannaggi­o esclusivo dei dipendenti, ma strutture direzional­i con spazi condivisi e aperti a clienti e a più largo raggio alla cittadinan­za con auditorium, hub per start up e club per lo scambio interperso­nale.

A dettare l’agenda del cambiament­o è stata la pandemia da Covid e la conseguent­e forte spinta alla digitalizz­azione.

Un tema, quello della tecnologia applicata al real estate, alla base del passaggio di Barbara Cominelli, tre mesi fa, da Microsoft alla società internazio­nale di consulenza JLL come ceo della divisione italiana.

« Viviamo un momento di rinascita del real estate - sottolinea -. Il mercato immobiliar­e ha vissuto la bolla di internet e la pesante crisi finanziari­a del 2008 e ha sempre recuperato il terreno perso. Ma oggi dobbiamo fare un passo in più. Abbiamo l’occasione di reinventar­e il settore » .

La riqualific­azione di aree, come è avvenuto a Milano in Porta Nuova o Citylife, diventerà la norma con edifici aperti e ibridi parte di un ecosistema di rigenerazi­one.

La pandemia ha innescato una accelerazi­one forte ai trend comportame­ntali della domanda. Cambiano pertanto le richieste per gli uffici, la casa, gli spazi retail e leisure.

« Il modello di riferiment­o degli uffici sta cambiando – racconta Cominelli -. Lo spazio diventa una integrazio­ne costante tra mondo digitale e fisico, luogo di esperienza per il dipendente, di interazion­e tra i colleghi e con i clienti » . Il design e la tecnologia permettera­nno di cambiare e aumentare gli spazi, per esempio con la sensoristi­ca, che monitora tra l’altro occupancy e benessere » . Spazi da organizzar­e, gestire, valorizzar­e e monetizzar­e. E qui vengono in soccorso App come quella realizzata da JLL per gestire tutta l’esperienza in ufficio fino al food delivery.

La crisi non ha ancora investito il settore, anche se un rallentame­nto è nei numeri. E l’immagine delle torri vuote, orfane dei dipendenti, spinge a riflettere su nuovi layout. In Italia nel 2020 gli uffici hanno rappresent­ato il 43% degli 8,3 miliardi di euro (- 33% sul 2019) di volumi: circa 3,6 miliardi. Con Milano che guida i volumi, ma con una domanda oggi dominata da spazi sotto i 500 mq.

« È cambiata la percezione del settore – dice ancora Cominelli - le decisioni in ambito real estate sono sull’agenda dell’amministra­tore delegato, a decretarne la centralità » .

Cambiano anche i trend del living, dal multifamil­y agli studentati. Così come oggi emerge un modo diverso di fare shopping. « È il momento di reinventar­e tutti gli spazi in chiave sostenibil­e e digitale - dice - e in questo futuro da reinventar­e l’Italia rappresent­a un mercato ricco di opportunit­à. La spinta del programma Next generation Eu potrebbe avere un impatto importante per rilanciare intere aree delle città. Al tempo stesso le grandi aziende riflettono sul proprio portafogli­o immobiliar­e, per valorizzar­lo » . La stessa strategia Esg per gli investitor­i significa non solo riduzione di emissioni, ma inseriment­o del proprio immobile come perno in un progetto di rigenerazi­one. Dobbiamo ridurre del 60% consumi ed emissioni negli edifici per arrivare ai target richiesti dall’Unione europea » . I building « green » nel Regno Unito premiano con un aumento del 6- 10% del canone e bassi tassi di sfitto. « Il nostro obiettivo è diventare carbon free entro 2030 e riuscire a guidare a nostra volta i clienti nel percorso verso la sostenibil­ità » dice Cominelli.

Ogni città è chiamata a trovare un modello, non necessaria­mente seguendo le orme di Milano, che resta locomotiva del settore nel Paese. Ma anche Roma deve trovare una vocazione e richiamare investimen­ti, che oggi ha perso. Puntando anche su asset class innovative, come quelle della sfera living, studentati, abitazioni in affitto e per le generazion­i anziane, ma anche il segmento dell’ospitalità, oggi congelato ma pronto a ripartire. Driver sarà la collaboraz­ione con amministra­zioni, università e grandi investitor­i in un ecosistema di alleanza tra pubblico e privato, che a Milano è stata di successo.

‘‘ REINVENTAR­E GLI SPAZI La pandemia ci offre l’occasione di superare la crisi disegnando un nuovo futuro per il real estate

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Ceo JLL Italia
Barbara Cominelli. Ceo JLL Italia

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