Il Sole 24 Ore

Governo e imprese insieme per vaccinare i lavoratori in azienda e negli uffici

La proposta alle parti sociali dei ministri Orlando e Speranza. Coinvolti i medici aziendali Confindust­ria: « Pronti a collaborar­e con regia unica nazionale. Tempi certi e decisioni tempestive »

- Picchio e Pogliotti

Un tavolo tecnico per aggiornare rapidament­e il protocollo del 24 aprile del 2020 sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, coerente con le norme legislativ­e approvate nel frattempo. E per accogliere l’offerta di alcune associazio­ni datoriali per utilizzare i presidi all’interno delle aziende, coinvolgen­do i medici aziendali per le vaccinazio­ni anti Covid.

Lo hanno proposto i ministri del Lavoro, Andrea Orlando e della Salute, Roberto Speranza, alle parti sociali nell’incontro di ieri, spiegando che, condiviso l’aggiorname­nto, il Protocollo Sicurezza potrà essere consegnato al Cts ed allegato in uno dei prossimi Dpcm, come l’anno scorso. « Vogliamo garantire un accesso più fluido ai vaccini alle categorie di lavoratori più esposte al contagio - ha sottolinea­to il ministro Orlando- e che sono state impegnate nel lockdown, penso ai servizi essenziali, alla grande distribuzi­one » . Per il ministro Speranza « vanno valorizzat­e tutte le energie per la campagna di vaccinazio­ne, compresi i luoghi di lavoro con presidi medici, per essere pronti quando tra fine marzo e inizio aprile arriverann­o i nuovi vaccini » . Anche per il generale Francesco Paolo Figliuolo neo commissari­o straordina­rio per l’emergenza Covid- 19, « ben venga » che le aziende o la grande distribuzi­one vaccinino i propri dipendenti, per avere una presenza più « capillare » sul territorio.

Dalle imprese, disponibil­ità a collaborar­e « in modo attivo alla campagna pubblica di vaccinazio­ne » . Lo ha sottoliena­to in una nota Confindust­ria, rappresent­ata all’incontro dal direttore generale Francesca Mariotti, insistendo sull’obiettivo di « avere tempi e condizioni certi per un graduale ritorno alla normalità » . In questo Confindust­ria vuole supportare le istituzion­i. Le imprese mettono a disposizio­ne della “macchina” organizzat­iva pubblica i luoghi di lavoro che le Autorità sanitarie riterranno adeguati, spiega la nota. « La delicatezz­a del tema, le gravi ma necessarie scelte di salute pubblica e i loro effetti sull’economia impongono decisioni tempestive e trasparent­i, nel quadro di una regia unica nazionale » . Con circa 5,5 milioni di dipendenti delle imprese associate a Confindust­ria è possibile raggiunger­e circa 12 milioni di persone, consideran­do i nuclei famigliari. Quanto al ritorno alla normalità Confindust­ria ha da tempo presentato a Governo e sindacati « una proposta operativa che individua tempi e strumenti » per affrontare gli effetti della pandemia sul mercato del lavoro: « non è più sufficient­e limitarsi a preservare l’esistente e gestire l’emergenza, occorre imboccare la strada della ripresa » .

Disponibil­e anche Confcommer­cio a coinvolger­e gli associati per utilizzare i centri distributi­vi e dei magazzini di alcune attività, e il personale medico impiegato, individuan­do « le categorie di lavoratori più a rischio » . Per Mauro Lusetti, presidente di Alleanza delle coop, la vaccinazio­ne deve essere « un obbligo » da inserire nel Protocollo, almeno per le categorie più sensibili, sanità, assistenza, insegnanti.

Sul fronte dei sindacati, per il leader della Cgil, Maurizio Landini « il protocollo che ha dato buoni risultati ha bisogno di una manutenzio­ne, ad esempio, sulla certificaz­ione di avvenuta negativizz­azione per il rientro al lavoro di chi ha avuto il Covid, sul lavoro agile, la garanzia dei dispositiv­i di protezione individual­e, la tutela dei lavoratori fragili » . Per loro il ministro Orlando ha annunciato che nel prossimo Dl Sostegno, il governo inserirà misure ad hoc. Per il nuovo segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra « con la contrattaz­ione aziendale e le relazioni sindacali di prossimità possiamo individuar­e gli spazi per accelerare nei luoghi di lavoro e nei territori il piano sui vaccini » . Via libera anche dal numero uno della Uil, Pierpaolo Bombardier­i:, non solo nei luoghi di lavoro, dove ci sono medici competenti, « ma anche nelle piccole aziende, facendo ricorso alle strutture bilaterali » .

 ??  ?? Videoconfe­renza I ministri del Lavoro, Andrea Orlando, e della Salute, Roberto Speranza nel confronto di ieri con imprese e sindacati
ANSA
Videoconfe­renza I ministri del Lavoro, Andrea Orlando, e della Salute, Roberto Speranza nel confronto di ieri con imprese e sindacati ANSA

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