Feralpi, prestito green da Intesa Sanpaolo
Con un green loan da 40 milioni erogato da Intesa Sanpaolo, il gruppo siderurgico Feralpi prosegue nel percorso tracciato dall’ultimo piano industriale, con l’obiettivo di investire in processi più efficienti e sostenibili. Il finanziamento servirà, in particolare, a sostenere nuovi interventi sul laminatoio di Lonato ( Bs) anche sul piano della digitalizzazione, finalizzati alla riduzione delle emissioni di Co2 e al miglioramento della resa dell’impianto. « Feralpi – spiega il presidente Giuseppe Pasini – è orientato verso modelli di business sempre più circolari, attraverso una strategia di sviluppo che consenta un continuo adattamento e mitigazione degli impatti. Per questo ci impegniamo a migliorare le nostre performance ambientali, sociali ed economiche rispondendo attivamente ai criteri Esg. Sono condizioni necessarie per continuare ad essere competitivi, per soddisfare le richieste delle filiere in cui siamo inseriti e per intercettare le opportunità offerte dalla transizione energetica verso modelli decarbonizzati capaci di contrastare il climate change » .
Il prestito con Intesa Sanpaolo è parte di un percorso finanziario avviato negli ultimi anni con analoghe operazioni con altri istituti di credito e che, lascia intendere l’azienda, dovrebbe conoscere un nuovo step entro l’anno. « Sono circa una trentina gli investimenti del piano industriale che rispondono a esigenze di tipo Esg - spiega il cfo del gruppo, Vincenzo Maragliano -. Stiamo dialogando con diverse istituzioni finanziarie per individuare le soluzioni più adeguate, anche con lo scopo di allungare la scadenza del debito. Ma non è una questione di urgenza: abbiamo linee di credito molto ampie, siamo al lavoro per struttturarle in maniera più organica » . Nel 2020 la posizione finanziaria netta è migliorata, nonostante l’integrazione totale del Caleotto ( prima controllato al 50% in jv con Duferco), grazie al buon andamento della generazione di cassa.
L’attenzione alla sostenibilità ( nel 2020 Feralpi è stata tra le 10 realtà italiane a pubblicare un Dnf volontaria) è dettata anche da esigenze di mercato. « Alcuni nostri clienti hanno un budget di emissioni co2 da rispetttare - conferma Maragliano -, il gruppo si sta interrogando sul modo più appropriato per inserirsi nella supply chain di questi interlocutori in maniera strutturale » . D’altra parte le scelte green della Commissione europea e le risorse del recovery fund stanno riportando interesse per la filiera dell’acciaio e delle costruzioni. « Il tema della sostenibilità ambientale è sempre più centrale nelle strategie delle imprese - conviene Mauro Micillo, chief di Imi Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo -. L’industria manifatturiera ha capito l’importanza della sostenibilità e ha saputo mettere in atto innovazioni che la posizionano come la meno inquinante d’Europa insieme a quella tedesca » . Segnali incoraggianti per Feralpi che, da tempo ha manifestato l’interesse per un percorso di quotazione azionaria. Un’opzione temporaneamente congelata dal Covid, anche se « gli eventuali partner con cui intraprendere questo percorso ci sono - spiega Maragliano -. Se si andrà nella direzione dell’Ipo non lo si farà comunque solo per la finanza, ma prevalentemente per dare spinta al business plan » .