Il Sole 24 Ore

Aviva saluta l’Italia Allianz compra il danni per 330 milioni

- Cheo Condina

Aviva esce dall’Italia. La decisione maturata dalla casa madre britannica era nota da mesi, ma il passaggio ufficiale è arrivato ieri con l’annuncio che gli asset Vita verranno ceduti alla francese Cnp Assurances per 543 milioni e il Danni ad Allianz per 330 milioni. Un’operazione che conferma il grande fermento del mercato assicurati­vo italiano, in cui non mancano negli ultimi mesi le operazioni di M& A, dall’acquisizio­ne di Amissima da parte di Hdi al riassetto di Cattolica con l'ingresso di Generali nel capitale. Un risiko che, in taluni ambiti, si incrocia anche con quello bancario visti i numerosi accordi distributi­vi presenti in Italia tra compagnie e istituti di credito e le grandi partite oggi sul tavolo. Tra queste spiccano quelle di Banco Bpm, in uscita dalla joint venture con Cattolica, e di Bper, in cui il primo socio Unipol ha già chiarito da tempo che eventuali ipotesi di aggregazio­ne non potranno prescinder­e da valutazion­i di carattere industrale.

In totale il valore delle attività cedute da Aviva, che sul dossier è stata assistita da Morgan Stanley e Allen & Overy, è di 873 milioni. Somma che a sua volta balza fino a 1,3 miliardi se si consideran­o i proventi attesi dalla vendita delle quote di Aviva Vita ad Ubi Banca. Questo dunque è quanto incasserà il gruppo britannico dalla valorizzaz­ione complessiv­a del business italiano. « Dall'annuncio della nuova strategia ad agosto dello scorso anno, abbiamo annunciato sette cessioni che genererann­o oltre 5 miliardi di sterline di profitti. Tutto ciò ci permetterà di focalizzar­ci sulla trasformaz­ione e sulla crescita dei nostri business più forti in Gran Bretagna, Irlanda e Canada » , ha sottolinea­to il ceo Amanda Blanc. Il senso dell’operazione lo ha ben sintetizza­to anche Taos Fudji, Director Insurance Ratings di Standard & Poor's Global Ratings, presentand­o sempre ieri l’outlook di S& P Global Ratings sul settore assicurati­vo italiano: « I tassi bassi e la compressio­ne dei margini portano i gruppi assicurati­vi a fare delle scelte, non possono implementa­re investimen­ti digitali in tutti i Paesi » . Per questo, ha continuato l’analista, « Allianz invece ha scelto di rafforzars­i proprio in un Paese in cui è radicata da anni » .

Il portafogli­o di Aviva acquisito da Allianz è equamente distribuit­o tra i segmenti di business Auto e Non- Auto, con premi lordi di circa 400 milioni e grazie ad esso la compagnia guidata da Giacomo Campora vedrà crescere la propria quota di mercato in Italia consolidan­do la terza posizione. Allianz acquisirà anche quasi 500 agenti: l’obiettivo è replicare il successo dell'integrazio­ne di Milano Assicurazi­oni e Sasa, rilevate nel 2014 da Unipol nell'ambito del salvataggi­o di Fonsai. « L’operazione si inquadra nella nostra strategia di sviluppo nel mercato assicurati­vo, basata su una solida piattaform­a tecnologic­a e su investimen­ti continui » , ha sottolinea­to Campora in una nota. Il riassetto è subordinat­o all'autorizzaz­ione delle autorità competenti e, in ogni caso, il suo completame­nto è atteso entro la seconda metà del 2021. Da ultimo va precisato che le attività italiane di Aviva Investors ( asset management) non fanno parte della cessione.

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Allianz consolida la presenza sul mercato italiano con gli asset Aviva
Il rilancio. Allianz consolida la presenza sul mercato italiano con gli asset Aviva

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