Tim Brasil separa la fibra e tratta con un partner locale
Una società della fibra anche in Brasile. Tim Brasil ha deciso di conferire alcuni asset di rete fissa ( il cosiddetto “ultimo miglio”) che deteneva da anni in alcune delle principali città del Paese a una società, battezzata FiberCo, nella quale enterà un partner locale con una quota del 51% e disponibilità a investire per rafforzare la presenza nelle aree di operatività. La controllata carioca di Telecom Italia ha concesso un’esclusiva di tre settimane, fino al 24 marzo, a IHS Brasil, un fondo infrastrutturale che si è fatto avanti con la migliore offerta. Le condizioni non sono state rese note, ma si sa che l’attività di FiberCo rappresenta circa il 4% del fatturato di Tim Brasil. FiberCo non è considerata strategica, ma con questa mossa si intende valorizzarla visto che i multipli di mercato applicati a questi asset sono molto alti, pari a 12- 15 volte l’Ebitda. Se la transazione si concluderà positivamente, il fondo pagherà a Tim Brasil il corrispettivo della partecipazione e si impegnerà a investire per il rafforzamento e l’ammodernamento della rete. In Brasile non esiste ancora un operatore di rete “nazionale”, il mercato è ancora in consolidamento ed è possibile che in prospettiva Fiberco possa entrare a far parte di un progetto più grande.
Una mossa analoga è stata annunciata qualche giorno fa da Vivo, il primo operatore mobile brasiliano che fa parte del gruppo spagnolo Telefonica. Telefonica e il fondo infrastrutturale CDPQ hanno infatti costituito una joint paritetica, FiBrasil, focalizzata ad aumentare la copertura Ftth nelle principali città.