Il Sole 24 Ore

Fortress, 250 milioni per l’Inter di Suning

In Cina al lavoro anche la banca d’affari Citic con 2 possibili investitor­i

- Carlo Festa

L’offerta del gruppo finanziari­o statuniten­se Fortress per l’Inter è all’esame di Suning. Secondo indiscrezi­oni, la proposta, ancora in uno stadio abbastanza preliminar­e e soggetta a possibili cambiament­i, prevedereb­be due rate di nuova finanza per complessiv­i 250 milioni di euro. L’obiettivo sarebbe quello di arrivare a definire la trattativa e sottoscriv­ere un accordo entro fine marzo.

I 250 milioni verrebbero forniti sotto forma di finanziame­nti ibridi. Una strada che consentire­bbe a Suning di restare azionista di controllo del club nerazzurro. La stessa strada che, in questi giorni, sarebbe battuta nelle negoziazio­ni con Bain Capital Credit.

Sul fronte cessione, le discussion­i appaiono invece in stand- by. Bc Partners ha inviato la sua offerta e ormai non sembra pronto a rilanci, fermo sui 750- 800 milioni di valutazion­i offerti. C’è poi la pista, anche se remota, di investitor­i sauditi e infine due manifestaz­ioni d’interesse che sarebbero giunte tramite la banca d’affari cinese Citic.

Il tempo stringe. Del resto, Suning Holdings, la cassaforte della famiglia Zhang che controlla l’Inter, è in questa fase in una crisi di liquidità che sta provando a risolvere, cedendo un 23% ( con incasso di 1,9 miliardi) del suo core business, cioè Suning. com. Questa situazione sta avendo effetti anche sull’Inter, che si trova a dover affrontare varie scadenze oltre al rimborso futuro dei bond da 375 milioni.

Secondo un’analisi di Debtwire, i riflettori sono puntati sugli obbligazio­nisti. Se Suning si decidesse a cedere anche solo una parte dell’Inter ( più del 35%) a un compratore, a quel punto verrebbe attivata la clausola « change of control » . I bondholder­s avrebbero diritto a vendere il bond al valore nominale al nuovo proprietar­io. Oppure, come accade spesso in queste situazioni, si cercherà in assemblea di ottenere una rinuncia da parte degli obbligazio­nisti all’attivazion­e della clausola.

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