Consob, le regole per la sostenibilità
L’Authority illustra agli operatori finanziari come operare dal 10 marzo
Partono il prossimo 10 marzo le regole sulla trasparenza in materia di sostenibilità nel settore dei servizi finanziari, secondo quanto disposto dal Regolamento ( UE) 2019/ 2088 ( Regolamento Sfdr). Per dare delle indicazioni applicative alle società operanti nel settore, ieri Consob ha pubblicato un “richiamo di attenzione” ( illustrato su Plus24 di domani dalla Commissaria Consob Anna Genovese), per evitare confusioni alla partenza del nuovo regime di disclosure. In particolare rispetto all’applicazione delle regole della normativa Ue mancano ancora gli Rts ( gli standard tecnico- regolatori), dei quali esiste una bozza, che deve però passare ancora al vaglio delle istituzioni europee. La bozza è stata trasmessa alla Commissione Ue il 4 febbraio 2021 dalle cosiddette ESAs ( le tre autorità europee del settore finanziarie: Esma, Eba ed
Eiopa). Il rapporto che contiene la bozza, ricorda la Consob, « copre le aree tematiche della rendicontazione sui principali impatti avversi sulla sostenibilità connessi alle decisioni/ consigli di investimento; della disclosure pre- contrattuale e periodica sulle caratteristiche/ obiettivi di sostenibilità del prodotto; della disclosure sul prodotto attraverso il website; dei modelli di informativa precontrattuale e periodica del prodotto » . Inoltre Consob ricorda che il 25 febbraio le Esas hanno pubblicato un Supervisory Statement in cui invitano gli operatori a fare riferimento alla versione provvisoria degli Rts , benché essi possano essere ulteriormente cambiati.
Gli obblighi derivati dal Regolamento SFDR, si ricorda, sono differenziati per oggetto di riferimento dell’informativa e per modalità di comuinicazione: le informazioni riferite al soggetto/ attività ( la Sgr, l’intermediario) “entity level” saranno pubblicate sul sito, quelle riferite al prodotto finanziario (“product level”) entreranno nell’informativa precontrattuale e periodica.