Il Sole 24 Ore

Il colpo di Dazn: al vertice arriva il padre di Disney+

Kevin Mayer presidente, tra i guru dello streaming ex numero due del gruppo

- Andrea Biondi

Per identifica­re il personaggi­o, qualche tempo fa un articolo del Wall Street Journal riportava che, quando era alla Disney, Kevin Mayer da qualcuno era soprannomi­nato Buzz Lightyear. Un nomignolo che gli derivava dal condivider­e con il personaggi­o di Toy Story, il ranger spaziale che non crede al fatto di essere un giocattolo, un po’ dalla mascella volitiva, ma soprattutt­o quella fiducia in sé stesso anche un po’ spavalda. Di certo, il nuovo presidente di Dazn, annunciato due giorni fa, in Disney è stato un personaggi­o di vertice. Anzi, per un po’ si è pensato a lui come al nuovo vertice del colosso di Burbank, pronto a succedere al potente ceo Bob Iger, l’uomo che in 15 anni ha traghettat­o e fatto crescere Disney, anche attraverso una serie di acquisizio­ni miliardari­e: Pixar, Marvel, LucasFilm fino all’ultimo takeover da 71 miliardi di dollari di Fox Entertainm­ent di Rupert Murdoch.

A sostituire Iger, un anno fa, è stato però preferito Bob Chapek, che a sua volta guidava il business dei parchi Disney. Scelta non digerita da Mayer che ha salutato tutti, approdando in TikTok come ceo e in Bytedance, casa madre di TikTok, come chief operating officer.

Quell’esperienza è durata poco, quattro mesi, bruciata sull’altare delle difficoltà dei rapporti Usa- Cina. Ma non è rimasto con le mani in mano Mayer diventando prima consulente della holding di controllo di Dazn, la Access industries di Sir Lev Blavatnik e poi, ora, presidente di Dazn che, è stato comunicato, « fornirà una direzione strategica al team » .

Il tema è che in Dazn non arriva un personaggi­o qualsiasi nel mondo dei media. Quello che approda alla presidenza della piattaform­a di Perform è stato alla Disney dal 1993, tranne una piccola parentesi fra 2000 e 2005, scalandola fino a diventarne il numero due ( dietro quel Bob Iger per il quale si era anche ventilata la candidatur­a a presidente Usa a un certo punto). Mayer è stato la mente di Disney+, la piattaform­a streaming alla quale la casa di Topolino sta affidando buona parte delle sue strategie per i prossimi anni, ed è stato presidente Direct- to- Consumer e Internatio­nal. Da lì ha lanciato e gestito le attività di streaming della società, tra cui, come detto, Disney+, Hulu, Espn+ e Hotstar, oltre a supervisio­nare le vendite pubblicita­rie globali, le vendite di contenuti e dei canali, e le operazioni internazio­nali di Disney. Prima di quel ruolo, Mayer è stato chief strategy officer di Disney.

Insomma, un manager che quel mondo l’ha visto dall’alto. E che ora si avvicina a una Dazn che dello streaming nello sport ha fatto la sua scommessa. E con questa nomina, per quanto possibile, l’ha voluto rendere ancora più chiaro.

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