Il colpo di Dazn: al vertice arriva il padre di Disney+
Kevin Mayer presidente, tra i guru dello streaming ex numero due del gruppo
Per identificare il personaggio, qualche tempo fa un articolo del Wall Street Journal riportava che, quando era alla Disney, Kevin Mayer da qualcuno era soprannominato Buzz Lightyear. Un nomignolo che gli derivava dal condividere con il personaggio di Toy Story, il ranger spaziale che non crede al fatto di essere un giocattolo, un po’ dalla mascella volitiva, ma soprattutto quella fiducia in sé stesso anche un po’ spavalda. Di certo, il nuovo presidente di Dazn, annunciato due giorni fa, in Disney è stato un personaggio di vertice. Anzi, per un po’ si è pensato a lui come al nuovo vertice del colosso di Burbank, pronto a succedere al potente ceo Bob Iger, l’uomo che in 15 anni ha traghettato e fatto crescere Disney, anche attraverso una serie di acquisizioni miliardarie: Pixar, Marvel, LucasFilm fino all’ultimo takeover da 71 miliardi di dollari di Fox Entertainment di Rupert Murdoch.
A sostituire Iger, un anno fa, è stato però preferito Bob Chapek, che a sua volta guidava il business dei parchi Disney. Scelta non digerita da Mayer che ha salutato tutti, approdando in TikTok come ceo e in Bytedance, casa madre di TikTok, come chief operating officer.
Quell’esperienza è durata poco, quattro mesi, bruciata sull’altare delle difficoltà dei rapporti Usa- Cina. Ma non è rimasto con le mani in mano Mayer diventando prima consulente della holding di controllo di Dazn, la Access industries di Sir Lev Blavatnik e poi, ora, presidente di Dazn che, è stato comunicato, « fornirà una direzione strategica al team » .
Il tema è che in Dazn non arriva un personaggio qualsiasi nel mondo dei media. Quello che approda alla presidenza della piattaforma di Perform è stato alla Disney dal 1993, tranne una piccola parentesi fra 2000 e 2005, scalandola fino a diventarne il numero due ( dietro quel Bob Iger per il quale si era anche ventilata la candidatura a presidente Usa a un certo punto). Mayer è stato la mente di Disney+, la piattaforma streaming alla quale la casa di Topolino sta affidando buona parte delle sue strategie per i prossimi anni, ed è stato presidente Direct- to- Consumer e International. Da lì ha lanciato e gestito le attività di streaming della società, tra cui, come detto, Disney+, Hulu, Espn+ e Hotstar, oltre a supervisionare le vendite pubblicitarie globali, le vendite di contenuti e dei canali, e le operazioni internazionali di Disney. Prima di quel ruolo, Mayer è stato chief strategy officer di Disney.
Insomma, un manager che quel mondo l’ha visto dall’alto. E che ora si avvicina a una Dazn che dello streaming nello sport ha fatto la sua scommessa. E con questa nomina, per quanto possibile, l’ha voluto rendere ancora più chiaro.